Le bollicine per le feste/22 – Champagne Grande Réserve Brut di Château di Blingy

di Alessia Zuppelli

21 Dicembre 2023

L'etichetta del Grand Réserve Brut

È dalla Cote de Bar, nell’Aube, nella “periferia” sud della Champagne, fra argilla, calcare e fossili marini, che il Grand Réserve Brut di Château di Blingy arriva in punta di piedi. Nel villaggio di Bligny, lo Château, circondato da trenta ettari vitati, vede una rinascita dal 1999 con la famiglia Rapeneau. Lo spumante suggerito è un blend composto in egual modo da Chardonnay e Pinot Noir con un dosaggio di 10 grammi/litro, un grado zuccherino che nulla si avverte al palato tanto da avvicinarsi alla sensazione di un sorso molto più secco. Di un bel giallo paglierino al naso si apre con frutta a polpa gialla, dalla pesca alla susina, e leggere nuance che spaziano da note citriche e leggermente floreali. Sorso, come accennato, che non svela il dosaggio, ben integrato con una tessitura ricca e cremosa, di gradevole acidità sul finale e una leggerissima speziatura. Freschezza che richiama discretamente un altro sorso, e un altro ancora, specie se bevuto alla giusta temperatura di 6°/8° gradi circa. Uno Champagne che non ha ambizioni altamente gastronomiche se non quello di aprire dignitosamente le danze, in punta di piedi appunto, o perché no a colazione con quei fragranti generi di conforto che ognuno di noi nelle nostre case avanza dalla sera precedente. Prezzo scaffale 40 euro circa.