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La degustazione

Pinot Grigio, Pinot Bianco e Ribolla Gialla: la degustazione “multicolor” della Doc Friuli

16 Aprile 2021
I_Pinot_Grigio I_Pinot_Grigio

di Marco Sciarrini

Interessante l’iniziativa del Consorzio Vini del Friuli dal titolo “Doc Friuli & Friends”.

Obiettivo è quello di portare i migliori vini della Regione sui palcoscenici nazionali e internazionali. La manifestazione ormai consolidata nel tempo, e che prevede la formula di 50% vini Doc Friuli e per il 50% vini delle altre Doc (appunto Friends) in modo da rappresentare tutti i territori regionali del “Vigneto Friuli”. Il Consorzio aveva previsto per quest’anno due appuntamenti per festeggiare e comunicare l’evento uno a Milano e l’altro a Roma, ma visto le restrizioni, si è pensato di organizzare vari incontri online con giornalisti e addetti del settore. Ad organizzarli, Mg Logos di Stefano Carboni che proprio per valorizzare i prodotti ed i territori non ha pensato ad un appuntamento unico erga omnes, ma ha suddiviso, come fossero dei veri e propri b2b, diversi collegamenti per approfondire al meglio le varie sfaccettature dei vini presentati. Cinquanta i vini che sono arrivati in finale, di otto tipologie, selezione che è stata affidata ad alcune delle migliori guide nazionali. Le guide hanno degustato e selezionato: Vini buoni d’Italia 15 Friulano, Slow Wine 3 Ribolla Gialla e 10 Pinot Grigio, DoctorWine 2 Malvasia e 5 Merlot, Fondazione Italiana Sommelier 7 Sauvignon e 2 Pinot Bianco, Vinodabere.it 6 Refosco dal Peduncolo Rosso. Questa formula di cooptare le maggiori guide nazionali ha trovato molta soddisfazione da parte dei produttori. Essere riusciti anche in questo anno così complicato a portare a termine la selezione di Doc Friuli&Friends è motivo di soddisfazione per il Consorzio.

Le degustazioni alle quali abbiamo partecipato sono state quelle di alcuni vini di Pinot Grigio, di Ribolla Gialla, e di una rappresentanza di Pinot Bianco, in due separate degustazioni con la presenza di Matteo Bellotto, responsabile promozione delle Doc del Friuli Venezia Giulia. La storia del Pinot Grigio in Friuli nasconde un aneddoto, come spesso avviene a chi racconta di vino. E’ infatti intorno alla metà del 1800, quando, a 27 anni Elvine Ritter von Zahony sposa il Conte Teodoro de la Tour ricevendo come dono nuziale dal padre un consistente appezzamento terriero, poco dopo il Conte, esperto perito agrario e viticoltore, riesce a cogliere le potenzialità del terreno particolarmente vocato per l’enologia. Tornando dalla Francia, ed essendo vietata l’asportazione, Theodor aggirò l’ostacolo nascondendo le barbatelle in mazzi di fiori, introducendo così varietà di viti francesi in Italia.

La degustazione di Pinot Grigio ha visto le seguenti etichette:

Altùris Pinot Grigio Dop 2019
Pinot Grigio 100%. Allevamenti a Guyot e monocapovolto friulano nelle pianure e la collina Altura in prossimità di Cividale del Friuli friulano, su terreni di marne arenarie. Dopo la pressatura soffice delle uve intere il mosto ottenuto viene decantato staticamente a freddo. Fermentazione e affinamento “sur lies” avvengono in botti di cemento vetrificato a temperatura controllata. Colore Giallo paglierino, al naso ampio e complesso, con note di frutta esotica, fieno, crosta di pane e mandorla tostata al palato coerente con le sensazioni olfattive, con un finale piacevolmente sapido.

Collutta Pinot Grigio Doc Friuli Colli Orientali 2019
100% Pinot grigio. Allevamento guyot e cappuccina. Azienda con sede in Manzano, ma i vigneti sono a Buttrio una delle zone più calde in assoluto ultima collina dei Colli Orientali dove il sole persiste tutto il giorno e le maturazioni ne risentono. Terreni di argilla e limo. Pressatura in depressione, fermentazione a temperatura controllata in acciaio per sei mesi, filtrato solamente al momento dell’imbottigliamento. Colore giallo paglierino con riflessi dorati, al naso fruttato con frutti tropicali, ananas e banana, note agrumate e di erba fresca, al palato sorso pieno, con una piacevole sapidità e freschezza.

Colmello di Grotta Pinot Grigio Collio Doc 2018
Pinot Grigio 100%. Prima annata di produzione 1990. Produzione in Farra d’Isonzo (Gorizia) su territori posti a 80 m s.l.m. di marne e arenarie di origine eocenica, con allevamento a Guyot con piante di circa 30 anni di età. Affinamento in acciaio inox per sei mesi. Colore giallo paglierino, al naso intenso con note floreali di biancospino e fruttati di agrumi e pompelmo, al palato elegante freschezza sapida sulle note fruttate olfattive che si protraggono ad un lungo finale.

Butussi Madonna D’Aiuto Pinot Grigio Ramato Doc Colli Orientali 2018
C’è il Il Pinot Grigio e poi quello “vero” è così che i puristi considerano il Ramato, fratelli diversi come dicono i francesi e che loro chiamano Gris. C’è da dire che dalle parole di Matteo Bellotto il Consorzio ha intenzione di trovare una denominazione a sé per questa tipologia. Pinot Grigio 100%. Anno di impianto 2004 Fondo collinare con esposizione a Sud-ovest, di origine alluvio colluviale, composto da marne in profondità e pietre calcaree superficiali. Allevamento a Cappuccina. L’uva viene diraspata e lasciata macerare con le bucce, fino alla spontanea partenza fermentativa indigena, durante la fermentazione si eseguono follature manuali giornalmente, fino alla conclusione naturale della fermentazione. La spremitura è con torchio tradizionale, modificato per lavorare a bassa pressione. Dopo una decantazione statica di 24 ore, viene mandato ancora torbido all’interno di botti di rovere tradizionali Friulane da 700 Litri per 8-10 mesi di maturazione. L’imbottigliamento avviene di consueto durante l’ultimo quarto di luna successiva alla Pasqua. Affinamento in bottiglia per 12 mesi, l’entrata in commercio coincide con la Pasqua dell’anno successivo a quello dell’imbottigliamento. Solamente le annate migliori entrano a far parte di questa selezione, nella vendemmia 2018 sono state prodotte 1298 bottiglie. Colore ramato, buccia di cipolla, al naso floreale su tutti fiori d’arancia e gelsomino, note fruttate di mela e pera, con anche sensazioni di frutti rossi, al palato sorso pieno con marcata componente sapida che si armonizza perfettamente al ritorno delle sensazioni olfattive che si prolungano su un lungo e piacevole finale.

Il secondo appuntamento ha visto protagonista la Ribolla Gialla ferma con i vini:
La Roncaia Ribolla Gialla Doc Friuli Colli Orientali 2018
100% Ribolla Gialla. Terreni di “Ponca” di origine eocenica di tipo marnoso, allevamento a guyot unilaterale. Fermentazione in d’acciaio a temperatura controllata segue due mesi di affinamento in bottiglia. Colore giallo paglierino al naso intensità olfattiva note floreali, freschi richiami di erbe aromatiche e delicate fragranze agrumate, al naso minerale e rinfrescante, la struttura è bilanciata da una piacevole rotondità glicerica.

Tenuta Stella Ribolla Gialla Collio Doc 2018
100% Ribolla Gialla. Terren0 marnoso arenario proprio sul confine Sloveno, ad una altezza di 270 m. slm. con allevamento a Guyot, ed esposizione a Sud-Est. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni con 90% in acciaio e 10% macerata sulle bucce per 15 giorni in tino grande di rovere francese. Affinamento 70% acciaio, 30% tonneaux in rovere francese di 2° passaggio per 10 mesi. Colore giallo dorato intenso con riflessi ramati. Al palato note fruttate intense, di pera e uva gialla ben matura, e di ananas, seguono sentori di frutta candita, di cedro e scorza di arancia, per chiudere con una leggera nota vanigliata e di croccantino al rum, al palato sorso pieno, pulisce la bocca e chiude richiamando le note fruttate percepite al naso. Un vino ancora giovane che gioverà della permanenza in bottiglia. Posto in commercio Gennaio 2020.

Teresa Raiz Ribolla Gialla Doc Friuli Colli Orientali 2019
100% Ribolla Gialla. Terreno morenico sulla parte più alte dei Colli Orientali, potatura a cappuccina cappuccina (doppio capovolto) con allevamenti di 30/35 anni, con anno di impianto 1989. Decantazione statica per 36 ore, di lieviti selezionati, temperatura controllata e affinamento sur lie per 3 mesi, segue di affinamento di almeno 6 mesi in acciaio, dopo l’imbottigliamento almeno 2 mesi in bottiglia prima della commercializzazione. Colore giallo paglierino, al naso fruttato di mela e limone, tendente al millefiori con la maturità, al palato pieno, persistente, nello stesso tempo fresco ed armonico, di buona mineralità.

Scubla Pinot Bianco Doc Friuli Colli Orientali 2019
100% Pinot Bianco. Colline di Ipplis con terreni marnosi con esposizione a sud-ovest, allevamento a doppio capovolto (cappuccina) e a guyot, le vigne più vecchie, così come avveniva in passato, hanno qualche “intrusione” di Chardonnay. Uve intere in pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata in acciaio, per circa 8 mesi sui residui dei lieviti. Colore giallo paglierino, al naso note delicate floreali fresche e sensazioni fruttate, alcuni ricordi di crosta di pane e mela golden, al palato tornano le note olfattive con fine persistenza aromatica ed un finale gradevolmente ammandorlato.