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La degustazione

I “lati” dell’Etna: il tasting del versante Nord e delle contrade del Nord

18 Aprile 2023
Un momento della masterclass Un momento della masterclass

Al via la seconda tranche delle masterclass tenute da Federico Latteri – giornalista di Cronache di Gusto – durante le due giornate de “Le Contrade dell’Etna” edizione 2023 che si è tenuta anche quest’anno presso il Pìcciolo Etna Golf Resort & Spa a Castiglione di Sicilia (Ct). Il focus è tutto sul versante nord dell’Etna, quello più vocato, il più celebrato e anche il più popolato. Il versante, infatti, nel quale sono concentrate più del 75% delle aziende agricole etnee. Così da Piedimonte fino alle porte di Randazzo questo l’areale ricadente nella Doc Etna – dal quale resta esclusa solo una parte del comune di Piedimonte e l’intero comune di Maletto – diviene il segno e il sintomo dell’insita e ormai definitivamente appurata vocazione per i vini rossi a base di Nerello Mascalese. A est i Monti Peloritani e a ovest la catena montuosa dei Nebrodi, che a vista d’occhio paiono, però, quasi indistinguibili creando un unico blocco l’una con l’altra così da proteggere le viti dai venti freddi, mentre quella depressione creata dall’intera vallata del Fiume Alcantara vale a generare la così detta “Tramontana” quel vento locale che dal mare arriva verso i vigneti fungendo anche da stabilizzatore di umidità. “E’ la Côte de Nuits dell’Etna – dice Latteri – Qui si è sempre fatto vino rosso, ma non mancano sperimentazioni, nei tempi recenti, anche di vini bianchi a base di Carricante. Con risultati sempre più soddisfacenti”.

La degustazione del Versante Nord

Etna Bianco 2022 – Camporè
A Randazzo – in Contrada San Lorenzo – il Carricante unito ad un 30% di Catarratto mostra pacatezza e compostezza in un bouquet floreale e lievemente minerale. Un gusto connotato da una linea sapida netta sul finale.

Etna Bianco 2021 – Tenuta Boccarossa
Castiglione di Sicilia. Il Carricante in Contrada Pontale Palino trova la sua precisa matrice identitaria fatta di idrocarburi, affumicature e leggere note sulfuree. Il sorso denota la sua giovinezza in una beva nettamente verticale, ma già piacevole e mai irruenta.

Etna Bianco Cavanera Ripa di Scorciavacca 2021 – Firriato
La maggior parte delle viti di Carricante e Catarratto sono situate in Contrada Verzella a Castiglione di Sicilia. Il profilo gusto-olfattivo è avvolto dalla lievità tra profumi delicati e morbidezza di bevuta.

Etna Rosato Vignazza 2021 – Generazione Alessandro
Da vigne situate a Castiglione di Sicilia, con Vignazza – presentato en-primeur – il battesimo del rosato etneo per l’azienda Generazione Alessandro. La maturazione di una parte della massa in tonneau di rovere francese regala una certa struttura gustativa senza, in ogni caso, mai mancare di dinamicità al palato.

Etna Rosato Ciuri Ciuri 2021 – Zumbo
Passopisciaro una frazione nel comune di Castiglione di Sicilia. E qui, in Contrada Santo Spirito, il calice mostra una ricchezza aromatica dove la componente minerale prende il sopravvento quale tratto distintivo dell’intero spettro anche gustativo.

Rossoeuphòria 2022 – Siciliano
Al confine tra Passopisciaro e Solicchiata, in Contrada Marchesa, nel ’93 Giacomo Tachis rimase sensibilmente colpito dall’espressione del Pinot Nero prodotto in questa zona. Molto lontano dall’immaginario francese tra rimandi di frutta rossa matura e una profonda vena speziata. In un sorso che conferma il suo essere italiano per quella presenza tannica che vale a caratterizzare l’intera bevuta.

Nawari 2019 – Duca di Salaparuta
Un’altra espressione di Pinot Nero sempre in località Marchesa. La matrice di frutta rossa si riconferma anche in retronaso con un’evidente nota di fragola e una buona componente di freschezza.

Munjebel Rosso Classico 2021 – Frank Cornelissen
Nerello Mascalese in purezza proveniente da vigne differenti, in parte le stesse destinate per la produzione dei migliori cru dell’azienda (come Zottorinoto) e in parte destinate solo per la produzione del Munjebel come Crasà e Rampante. E’ il frutto violaceo ad essere protagonista e quella stessa carnosità si conferma al palato.

Etna Rosso Fermata 125 2020 – Baglio di Pianetto
Principalmente da vigneti situati in Contrada Bonanno, nella frazione di Passopisciaro a Castiglione di Sicilia. Frutta rossa e note vanigliate anticipano un palato dal tannino fitto e presente connotato da una forte spinta sapida nel finale.

Etna Rosso 2020 – Massimo Lentsch
Contrada Feudo di Mezzo a Passopisciaro. Un grand cru dell’Etna dal profilo olfattivo sottile e sinuoso fatto di piccoli frutti rossi, petali di rosa e un gusto con una marcia spostata sulla godibilità di beva sin d’ora, che lascia presagire buone componenti di invecchiamento. Standing ovation.

Etna Rosso Punta Drago 2019 – Tenuta Ferrata
Frazione di Rovittello a Castiglione di Sicilia. Qui in Contrada Imboscamento il calice assume forme più longilinee e floreali tra tulipani e fiori rossi, mentre la trama tannica voluttuosa lascia spazio ad una buona piacevolezza nel finale.

Sicilia Nerello Mascalese Alberelli di Giodo 2019 – Alberelli di Giodo
A 950 metri sul livello del mare la Doc non è ammessa a questa altitudine. E le forti escursioni termiche valgono a regalare una forte integrità e compostezza al calice in un tannino fitto, ma fine insieme con un retronaso leggermente ferroso e affumicato. E’ la freschezza che connota l’intera bevuta.

Etna Rosso In Nerello del… 2017 – Conte Uvaggio
Da vigneti situati a Castiglione di Sicilia nella frazione di Solicchiata. Frutti rossi e screziature speziate si uniscono a un tannino perfettamente integrato e a un buon equilibrio gustativo.

Etna Rosso Riserva Koinè 2016 – Antichi Vinai 1877
Passopisciaro, con vigneti situati a 800 metri sul livello del mare in un profilo di profondità olfattiva fatta di leggere infusioni floreali, frutti rossi e note di karkadè. Un tannino vispo che regala struttura e si fonde a una nota di sapidità e di buona persistenza gustativa.

La degustazione delle Contrade del Versante Nord

“Se le Contrade in tutto sono 133, la maggior parte si trovano proprio nel versante nord” – precisa Federico Latteri. Approvate nel 2022, le contrade del Disciplinare della Doc Etna, rappresentano l’alter ego delle Mga del Barolo o delle Uga del Chianti Classico. Da dove nascono? Anzitutto dalla tradizione enoica. Da quei terreni che ci sono sempre stati e riconosciuti dal sapere contadino come i più vocati e oggi istituzionalizzate per opera del Consorzio di Tutela dei Vini Etna Doc

Etna Bianco Contrada Taccione 2021 – Planeta
Frazione di Randazzo. La componente floreale sa cedere il passo a un sorso connotato da grande compostezza e integrità senza mai mancare di freschezza e sapidità durante l’intera degustazione.

Etna Bianco Cuore di Marchesa 2019 – Produttori Etna Nord
Un profilo completo che dalle note mielate viaggia verso il vegetale e una connotazione olfattiva che rimanda già alla sapidità. Quella stessa che si conferma al palato in una buona profondità gustativa dove è la morbidezza ad equilibrare, poi, la bevuta.

Etna Bianco Salisire Contrada Martinella 2018 – Vivera
Nel Comune di Linguaglossa, in quella parte del vulcano che inizia a guardare il mare il calice non a caso prende tratti iodati e minerali. Ma la piacevolezza sta anche in una beva di spessore, piena di personalità e di sapidità. Standing ovation.

Etna Rosso Piano dei Daini 2020 – Tenuta Bosco
In località Solicchiata quel profilo fruttato luminoso e vivace anticipa un palato dalla trama tannica fine e presente, dalla beva dinamica e con un piccolo accento di speziatura in retronaso.

Contrada C 2020 – Passopisciaro – Vini Franchetti
“C” sta per Contrada Chiappemacine, ancora non riconosciuta dal Disciplinare di produzione. Su un terreno raro dell’Etna, dalla matrice arenaria presente ai limiti delle colate laviche. Note speziate in uno con delicati sentori di petali di rosa rossa. Poi anice e ginepro in un sorso setoso, pieno di verve e nerbo dove sapidità, morbidezza e freschezza giocano di pari passo. Standing Ovation.

Centenario 2020 – Azienda Agricola Sciara
In Contrada Feudo di Mezzo. Nella parte più spostata verso la frazione di Randazzo. Il profilo olfattivo è del tutto identitario e gioca su aperture olfattive noir in un sorso dalla spalla acida preponderante e da una nota di sapidità incisiva.

Etna Rosso Contrada Carranco Rv 2019 – Carranco
A Castiglione di Sicilia. Una Contrada molto vicina al fiume Alcantara, in un calice docile dalle note di morbidezza che accompagnano una bevuta mediamente persistente.

Etna Rosso Contrada Marchesa 2019 – Donnafugata
Sono petali di rosa rossa, note di rovo e di leggero sottobosco a cedere il posto a un palato connotato da un buon equilibrio gustativo.

Etna Rosso Animardente 2019 – Anima Etnea
In Contrada Santo Spirito a Passopisciaro l’olfatto è tutto sul chiaroscuro, forse più scuro che chiaro tra note di viola e te rooibos. In un gusto che si esprime tra delicatezza e leggerezza.

Etna rosso Calderara 2019 – Tornatore
Affumicato, cenere e lapilli. I descrittori propri di un vino proveniente da questa Contrada. Mentre struttura e integrità gustativa, al pari, richiamano la provenienza nel suo palato.

Etna Rosso Pianodario 2019 – Tenuta Tascante
A Randazzo, il calice sa ricordare con precisione e nitidezza il viola pantone tra note floreali e setosità di un assaggio, mai urlante, grazie a un tannino lineare. Eleganza e magnetica forza gustativa. Standing ovation.

Etna Rosso Contrada Rampante 2019 – Pietradolce
Sofficemente fruttato, in un panorama olfattivo ampio che si unisce a una sottigliezza gustativa percorsa da una dorsale acida perfettamente adeguata in un retrogusto che rimanda nuovamente ai frutti rossi.

Etna rosso Guardiola 2017 – Alta Mora
Nettezza olfattiva di una viola in un palato denso dove è la soddisfazione di una frutta polposa a connotare l’intera bevuta.

Etna rosso Filici 2016 – Nicola Gumina
A Castiglione di Sicilia. Note appena pronunciate in un olfatto disteso fatto principalmente di frutti di bosco e macchia mediterranea. Mentre la distensione gustativa sta tutta in un tannino benevolo e risolutamente sapido nel finale.

Le degustazioni sul versante Est e sui versanti meridionali

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