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La degustazione

La magia del Verdicchio: nel calice l’anima delle Marche

04 Aprile 2023
Alberto Mazzoni e Aldo Fiordelli Alberto Mazzoni e Aldo Fiordelli

Alberto Mazzoni entra subito nel merito per chiarire la funzione e la diversità tra l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) che dirige dalla fondazione (1999) ed enti più o meno simili presenti in altre regioni italiane. Una premessa importante perché l’organismo marchigiano è l’unico ad avere competenza su 16 denominazioni sulle 20 presenti nella regione ed è importante anche per l’obiettivo che si è preposto dall’inizio e, cioè, l’affermazione del marchio Marche a livello nazionale e internazionale. Obiettivo, a quanto pare, raggiunto, visto che Mazzoni ha potuto dimostrare che spesso “il magazzino” – cioè le cantine – sono vuote per il successo delle vendite su tutti i mercati ed in particolare all’estero. E, stiamo parlando dell’89% dell’imbottigliamento delle 519 aziende associate per le 16 denominazioni di origine – di cui 4 docg – che fanno capo all’Imt.

E, per dimostrare che “dobbiamo produrre solo qualità, visto che di vino a disposizione ce n’è davvero tanto”, dicono Mazzoni e il presidente dell’Istituto Michele Bernetti, a Vinitaly hanno promosso la degustazione “Le anime del Verdicchio” con 12 etichette tra Verdicchio di Matelica doc e Verdicchio Castelli di Jesi doc e Docg che, com’è noto, è il prodotto trainante e ambasciatore d’eccellenza del vigneto della Marche (17.687 ettari) in tutto il mondo. A guidare la degustazione è stato il giornalista Aldo Fiordelli, uno dei maggiori conoscitori dell’omonimo vitigno che è in grado di dare vini di pronta beva, ma anche quelli che spesso sorprendono per la loro capacità di invecchiare. La degustazione è stata interessante anche per un’idea delle differenze che ci sono fra i due territori e il futuro della stessa denominazione che per Jesi diventa Castelli di Jesi Docg (la parola Verdicchio sarà facoltativa, ndr) per sostenere ancora di più la valorizzazione del territorio attraverso una precisa identificazione dell’area produttiva in etichetta. Non sono mancati, durante la degustazione, i contributi dei produttori come, per esempio, Ampelio Bucci e lo stesso Michele Bernetti titolare di Umani Ronchi.

La degustazione dei "best 12"

Questi i vini degustati:

Vertis Verdicchio di Matelica doc 2020 – Borgo Paglianetto
Equilibrio tra calore alcolico e freschezze sono le caratteristiche di questo vino che fermenta e matura in acciaio. Il colore è paglierino con riflessi verdolini e un profumo di mandorla verde davvero intrigante.

Vigneto Fogliano Verdicchio di Matelica doc 2019 – Bisci
I profumi di fiori bianchi sono un po’ la carta di identità di questo Verdicchio che in bocca si rivela caldo, intenso, sapido, fresco, tutto in perfetto equilibrio che ne fanno un vino con una grande capacità di abbinamento con piatti della cucina di mare.

Cambrugiano Verdicchio di Matelica riserva docg 2019 – Belisario
Intensità e ottimo equilibrio sono le caratteristiche di questo Verdicchio che profuma di pesca e ginestra che poi si ritrovano in bocca con una sferzante acidità e una bella morbidezza. Chiude con ricordi di agrumi ed erbe aromatiche.

Villa Bucci Cascelli di Jesi Verdicchio classico riserva docg 2019 – Bucci
Eleganza, verticalità, straordinaria personalità, ottime performance evolutive sono le caratteristiche di questo Verdicchio che senz’altro rappresenta il top delle Marche del vino di alta gamma.

San Paolo Castelli di Jesi verdicchio riserva classico docg 2019 – Pievalta
Profumo che, possiamo dire parla di Verdicchio questo luminoso vino che in bocca è avvolgente e per il suo equilibrio lascia la bocca fresca e sapida con una chiusura di sentori di mandorla fresca.

Utopia Castelli di Jesi Verdicchio riserva classico docg 2019 – Montecappone
Vino di ottima struttura e sempre in evoluzione per le esperienze che può offrire. Molto luminoso e con profumi di frutta matura e un tocco di spezie dolci, stimola il palato per la sua bella acidità e sapidità.

Vigna Il Cantico della Figura Castelli di Jesi Verdicchio riserva classico docg 2019 – Felici
Verdicchio di limitata produzione che profuma di miele, anice, zenzero e agrumi. In bocca esprime una ricchezza che accompagna tutto il percorso ammandorlato che alla conclusione evidenzia la sua grande voglia di invecchiare e … bene.

Misco Castelli di Jesi Verdicchio riserva classico docg 2019 – Tenuta di Tavignano
Colore paglierino e profumi balsamici sostenuti da note di fiori di campo sono i primi “vagiti” di questo Verdicchio che in bocca è sapido e sapido e tutto in perfetto equilibrio che ne fanno un prodotto molto ricercato e, probabilmente, riservato a poche persone visto che la produzione è stata di solo 3.300 bottiglie.

Rincrocca Castelli di Jesi Verdicchio riserva classico docg 2019 – La Staffa
Fermentato e maturato in cemento questo luminoso Verdicchio dalle calde sfumature dorato e dai profumi e aromi di frutta matura sostenuti da tocchi speziati di vaniglia.

Il Priore Verdicchio dei Castelli di Jesi classico superiore doc 2020 – Sparapani Frati Bianchi
Vino dal sorso pieno sostenuto da freschezza, acidità, morbidezza e sapidità che ne fanno un ottimo ambasciatore del Verdicchio nel mondo anche per la beva e per i ricordi che lascia dopo averlo degustato.

Vecchie Vigne Verdicchio dei Castelli di Jesi classico superiore doc 2020 – Umani Ronchi
Concentrato di profumi di pesca e mandorla sostenuti da cenni di tostato che ne fanno un vino che riempie la bocca con la sua intensità e una intrigante sapidità che chiude con aromi fruttati e speziati molto gradevoli.

Balciana Verdicchio dei Castelli di Jesi classico superiore doc 2020 – Sartarelli
Vino avvolgente dal colore giallo dorato e bouquet complesso tra fiori, miele e frutta matura. In bocca è robusto, sapido, fresco e con una lunga persistenza con sentori di mandarino e salvia. Fermenta e matura in acciaio.