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La degustazione

La pizza protagonista ad Expocook/2 – Sul palco Armenia, Inglima e Maucieri

07 Marzo 2023
Giovanni Inglima Giovanni Inglima

di Marcella Ruggeri

Nuovo step, nuova corsa dell’evento Expocook 2023 alla Fiera del Mediterraneo di Palermo, attraverso i Cooking show del “Petra Day”. 

Dallo “sweet order” per fare avvincendare le tipicità dolci a quelle salate passando per uno dei locali più belli d’Italia nell’Area Archeologica di Ispica e con un altro appena aperto nella stessa zona fino alla Colomba a tre impasti.

(I frollini di Inglima)

È la volta del Pastry Chef Giovanni Inglima 36enne che ha ricevuto il riconoscimento delle 2 Torte Gambero Rosso con la sua omonima “Pasticceria Inglima” a Canicattì (Agrigento) e ci deliziato con degli originali Occhi di Bue, a forma di Margherita, i famosissimi biscotti con la marmellata al centro decisamente rivisitati. Al posto della marmellata in questo caso gelèe di frutta. Per elaborarli il maestro pasticciere pesca a piene mani dal Molino Quaglia e dunque Petra, in particolare un miscuglio di Petra 5 che è la classica per i biscotti e alternativa alla 00, Ottimais con semi di girasole all’interno e Bonsemì con semi vari. “È difficile andare a trovare un frollino con dei cereali all’interno – avverte Inglima – Dovremmo spingere ad utilizzare anche di più questo brand per migliorare l’alimentazione dei più piccoli per una più sana colazione e merenda”. Abitualmente gli stessi biscotti vengono riempiti al suo negozio con creme spalmabili, anche senza foro al centro e con altre forme. Le sue specialità sono le Paste di Mandorla di circa 45 grammi l’una, prodotte in tutti i periodi dell’anno. E poi come non raccontare i Dolcini di Mandorla doc che si chiamano “Paste Nuove” tipiche di Canicattì che hanno più di 100 anni di tradizione da quanto viene tramandato dalle suore di clausura. Queste leccornie hanno nel cuore al centro confettura di zucchine del periodo estivo. Lo chef Giovanni è Selected Partner Petra e titolare del suo negozio avendo dato il cambio a suo padre Angelo che rimane il suo collaboratore preferito.

(Claudio Maucieri con il suo team)

Lo chef pizzaiolo Claudio Maucieri, 39 anni, presente ad Expocook è un nome importante ad Ispica vecchia (Ragusa) per aver aperto una pizzeria Caveau a febbraio 2021 all’interno di una grotta, in un luogo magico che è l’Area Archeologica. Fresco di apertura è il suo “Incavò” che è già indicato come uno dei locali più belli d’Italia con un immenso lavoro di immagine e di qualità delle sue creazioni. Non a caso lo chef è stato insignito per due anni dei 2 Spicchi Gambero Rosso. Per ripristinare l’antica grotta e adattarla alla pizzeria, dove insistono anche un vecchio palmento e un oleificio in una apposita area museale, gli interventi sono stati affidati al geometra Damiano Barone e all’architetto Angelo Sansone. Oggi lo chef Maucieri che è sempre un Selected Partner Petra, ha realizzato una pizza con un impasto diretto tipo 1 e Maiorca. Come topping fiordilatte, carciofo spadellato con curcuma, crumble di guanciale, besciamella allo zafferano. Si tratta di una miscela Integrale ad alta digeribilità. Idratazione al 57%. Lo chef è un campione anche in altre varietà di pizze come Artemano con crudo, burrata, maionese di pistacchio, pomodoro rosso semisecco e bufala. Ma non si può non citare la “Noce e speck”. Una chicca è la colomba fatta con olio aromatizzato all’arancia Terraliva. Ad armonizzare il suo team anche il figlio Raffaele Maucieri, Michele Graziano e Feres El Kramli.

(Bruno Armenia)

Bruno Armenia della “Pasticceria Bruno Finest Siciliani Tastes” – Ispica ha un’attività segnalata da Petra con una consistente storicità che risale al 1972. Il pastry chef rileva il locale dal suocero e lo condivide con sua moglie Carmen Solarino. Il maestro Armenia da sempre utilizza Petra per produrre i lievitati. Il suo must che è il Panettone presentato qui oggi si estende dal salato al dolce e si può trovare tutto l’anno. Parliamo di una dozzina di tipo dolce e altri due tipi di salato. Il salato che è quello che ha proposto con la sua ricetta originale è fatto con Petra 6384 ovvero la farina panettone. Alcune ricette vengono variate a seconda del prodotto finale ci sono quelle integrali, la farina della linea HP 0103, composta da riso e orzo, farina Nova per i piccoli lievitato ovvero linea colazione come cornetti e brioche. Per la colazione Armenia adopera insieme alle farine tradizionali fondamentali i Brick di Petra che hanno alto valore nutritivo. La sua offerta comprende anche piccola pasticceria fresca, torte e gelatiera con i metodi naturali senza conservanti ed emulsionanti, nessun additivo chimico. Uno dei figli lo aiuta nell’attività e ha scelto in questo momento di specializzarsi fuori proprio in pasticceria.