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L'azienda

I 90 anni della salumeria Armetta: “Ora il nuovo concept, con degustazioni ed eventi”

10 Settembre 2016
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(Gino Armetta)

di Clara Minissale 

Novant’anni ben portati, con la competenza che da sempre li contraddistingue e che per i clienti è la rassicurazione più preziosa. 

Novant’anni, ma non li dimostra, grazie non solo al restyling estivo del locale, ma anche e soprattutto ad una instancabile energia e alla voglia di stare sempre al passo con i tempi. La gastronomia Armetta di via dei Quartieri a Palermo, quest’anno celebra i novant’anni dalla sua apertura. Salumieri dal 1926, recita l’insegna, con un plurale che rende omaggio a Totò che per primo la volle proprio lì, nel cuore del quartiere San Lorenzo e oggi al figlio Gino che la porta avanti con competenza e dedizione.


(Il nuovo spazio per le degustazioni)

“Abbiamo rifatto il trucco ad una vecchia signora”, dice scherzando Gino Armetta mentre mostra il nuovo spazio per le degustazioni creato all’interno della salumeria: banchi e sgabelli sui quali accomodarsi per gustare le numerose prelibatezze in vendita all’interno del bancone. Uno spazio pensato per ospitare dei micro eventi – come la presentazione di un produttore, o di un formaggio di pregio o di un salume particolare o di un olio ricavato da una cultivar poco conosciuta – e nel quale, in compagnia di vecchi amici dello storico negozio, Gino e la moglie Teresa hanno voluto rendere omaggio ai novant’anni di attività.
Una serata nel corso della quale qualità e promozione di uno stile di vita sano sono stati al centro dell’attenzione degli amici chiamati a brindare alla lunga vita del negozio che, dal 2005, è certificato dalla Camera di Commercio di Palermo come Negozio Storico e che fa anche parte dei Locali del Buon Formaggio di Slow Food. 


(Teresa Armetta)

“Abbiamo alle spalle novant’anni di attività, ma vogliamo dare una immagine di noi al passo con i tempi – dice Teresa Armetta – mettendo sempre nuovo impegno nella promozione della cultura del cibo. Proprio per questo abbiamo scelto di chiamarci “gastronomia Armetta” e di impegnarci in progetti come quello del nuovo corso di laurea in Scienze e tecnologie agroalimentari creato per la prima volta a Palermo e che prenderà il via ad ottobre (leggi qui). Come operatori del settore siamo sensibili a tutte le questioni legate a qualità e sicurezza di ciò che mangiamo e siamo ben lieti che finalmente i nostri giovani possano formarsi qui senza bisogno di dover lasciare la Sicilia”.
La serata è stata anche l’occasione per assaggiare la Mostarda mantovana – presidio Slow Food – realizzata dalla Comunità della mostarda mantovana. Un prodotto la cui memoria si perde lontano nel tempo, fatto seguendo l’antica ricetta tradizionale e ottimo per accompagnare carni bollite e formaggi che è stato presentato da Alessio Iori della condotta Slow Food del basso mantovano.