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L'azienda

La Doc Valcalepio e il Concorso Emozioni dal Mondo

13 Ottobre 2014
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di Gianni Paternò 

Valcalepio rappresenta il cuore verde, agricolo della provincia di Bergamo.

Geograficamente è una lunga fascia pedemontana che si estende per circa 70 km tra i fiumi Adda e Oglio. Culturalmente rappresenta un vasto territorio votato alla viticultura ricco di chiese, abbazie, castelli medievali che ebbero il maggiore splendore ai tempi del famoso condottiero Bartolomeo Colleoni.
 
La tradizione vitivinicola nella Valcalepio è molto antica e risale all’epoca dei Romani. L’equipaggiamento dei legionari che andavano in battaglia infatti comprendeva anche pezzi di tralci di vite da piantare nel fazzoletto di terra che veniva loro dato come ricompensa.  A Bergamo la coltura della vite per i Romani divenne così importante che dedicarono un tempio a Bacco nell’antico borgo di San Lorenzo.
 
Durante l’invasione longobarda la vite subisce un tracollo produttivo e la viticoltura viene praticata solo nelle proprietà ecclesiastiche. La ripresa tra il 1400 e il 1600 quando Bergamo produce più vino del suo fabbisogno destinando l’eccesso al commercio con Milano. Ma nel 1700, con lo svilupparsi dell’allevamento dei bachi da seta, le viti vengono sostituite con i gelsi e nei primi dell’800 il vino deve essere importato dalle altre regioni. Nel 1886 l’invasione della fillossera distrugge in dieci anni quasi tutti i vigneti che però  in breve tempo non solo vengono ripristinati ma se ne amplia la superficie.

Nel 1950 la Camera di Commercio promuove l’innovazione in viticoltura spingendo gli agricoltori all’utilizzo di nuovi vitigni. Le colline della Valcalepio raggiungono anche pendenze quasi proibitive, ma sanno trasmettere al vino caratteristiche uniche di sapidità, struttura e personalità. Inizia così l’attuale successo dei vini della valle, riconosciuti come DOC nel 1976, riveduta nella formulazione attuale nel 1993.  Il Valcalepio DOC è previsto nelle tipologie rosso, bianco e moscato passito. Il vino più importante è il rosso che prevede l’unione del Merlot, dal 40 al 75 %, col Cabernet Sauvignon, dal 25 al 60%. Un cosiddetto taglio bordolese che assieme alle altre tipologie coinvolge circa 70 produttori, 270 ettari totali di vigneti per 1.500.000 bottiglie annuali.
 
Per confrontare il loro rosso con i migliori tagli bordolesi del mondo onde poterlo ancora migliorare e valorizzare il Consorzio di Tutela Valcalepio assieme ai Vignaioli Bergamaschi, una cooperativa lombarda che permette anche ai piccoli produttori bergamaschi di imbottigliare il loro vino, per il decimo anno organizza nei giorni di 17 e 18 ottobre la manifestazione “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme”. Il momento topico è rappresentato da un Concorso in cui una giuria qualificata internazionale attribuirà le medaglie ai migliori vini presentati, anch’essi provenienti da tutto il mondo.


Emanuele Medolago Albani

Nell’edizione dello scorso anno sono state 64 le medaglie assegnate ai vini provenienti da 17 nazioni da 81 giurati, tecnici e giornalisti del settore provenienti da 27 nazioni riuniti in 7 commissioni di degustazione. Per comprendere l’internazionalità del concorso basti dire che le 2 Gran Medaglie d’oro sono state assegnate alla cantina Corvus Sarapcilik della Turchia e a Ella Valley Vineyard da Israele.

Sabato 18 ci sarà in mattinata una tavola rotonda dedicata al tema “L’Aggregazione: chiave per la promozione di un territorio e dei suoi prodotti” con relatori provenienti da tutta Europa e la proclamazione dei vini vincitori presso la Sala Caravaggio del Centro Congressi della Fiera di Bergamo.  Nel pomeriggio il banco di degustazione dei vini premiati sarà aperto al pubblico dalle 14.30 alle 18.30. 

www.valcalepio.org

www.emozionidalmondo.it
 
Per i più curiosi qui l’elenco completo dei premiati 2013.