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L'azienda

Orolio, la Calabria che trionfa ai concorsi. “Siamo solo artigiani appassionati”

21 Aprile 2020
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L’azienda di Rossano stravince nelle competizioni. Bottiglie e lattine di extravergine vendute nel nord Europa. “Con l’olio è come nel vino, se ti piace tanto non torni indietro”.

di Giorgia Tabbita

Un prodotto che va oltre l’eccellenza stimolando emozioni gustative uniche nel loro genere e che ha fatto il pieno di riconoscimenti, dalle Tre Foglie del Gambero Rosso in Oli d’Italia 2020, al secondo posto nella categoria Absolute Beginners al Sol D’Oro 2020, passando per la Guida Extravergini 2020 Slow Food con due premi: con l’Extravergine nella categoria Grande Olio Slow e con il Limited Edition nella categoria Grande Olio. Ed ancora la corona Maestro d’Olio di Fausto Borella. Parliamo di OrOlio, l’azienda della famiglia Renzo da ben cinque generazioni all’interno di un suggestivo frantoio in pietra a Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, in Calabria, e che ad oggi vede dietro le quinte l’impegno e la costanza dei due fratelli Cesare e Vincenzo Renzo. “Una passione nata tardi, ma che mi ha travolto” racconta Cesare Renzo spiegando che, spesso, si diventa produttori di olio semplicemente perché si eredita una tradizione di famiglia o un appezzamento di terra, e che l’amore e la passione, maturano col tempo. Loro sono operativi da sette anni con la produzione in bottiglia.

Una tradizione antichissima, quella della produzione dell’olio che, oltre all’impegno di un team di esperti del settore, coinvolge in primis proprio i fratelli Renzo, costantemente impegnati nell’apprendere il più possibile quanto ci sia da sapere sul mondo dell’olivicoltura. “Io sono anche un assaggiatore di olio – continua Cesare Renzo – perché credo che prima di produrlo, io debba conoscerlo a fondo, studiandolo e acquisendo le capacità tecniche che possano permettermi di realizzare un prodotto di altissima qualità senza lanciarmi nel vuoto”. OrOlio, col suo colore giallo oro e i suoi riflessi verdolini, ha infatti conquistato la giuria di tutti i concorsi e le manifestazioni a cui ha partecipato ma, ci spiega il produttore, “il riconoscimento più emozionante viene dai grandi produttori che riconoscono la qualità del tuo olio assaggiandolo”.

(Gli oli premiati dell’azienda OrOlio dei fratelli Renzo)

Un’azienda biologica, che utilizza esclusivamente i concimi naturali della sua terra evitando di stravolgere l’essenza della pianta e del territorio circostante, avvalendosi di continui monitoraggi contro gli agenti atmosferici e patogeni. E le cultivar con cui si produce l’olio sono un trionfo di biodiversità. Come la dolce di Rossano, la Tummaredda, Frantoio, Leccino, Nocellara Messinese, Carolea e Moragliolo. “Iniziamo la raccolta i primi di ottobre – dice ancora – mettendo le olive all’interno di piccole cassette destinate al frantoio. Molti sostengono che l’importante sia che l’olio venga estratto entro ventiquattrore, ma per la nostra produzione passano circa due o tre massimo affinché vengano lavorate e poi filtrate, per eliminare eventuali impurità”.

E anche nei confronti del raccolto, la famiglia Renzo, che quest’anno, grazie a un uliveto con seimila alberi, ha prodotto circa 45 quintali di olio d’oliva (12 euro al litro per la lattina e 12 euro per mezzo litro in bottiglia), si muove sulla sua scacchiera, organizzando la potatura degli ulivi per zone, così da raccogliere di anno in anno le aree potate due anni prima. “Non siamo grandi produttori, ci definiamo semplicemente artigiani e appassionati – sottolinea Cesare –. Alla quantità preferiamo la qualità, anche perché il nostro riscatto principale viene dal rappresentare la nostra terra in paesi come il Belgio, l’Olanda, l’Inghilterra o la Svizzera con le nostre cultivar. Questo, di conseguenza, ti permette anche di vendere il tuo prodotto al prezzo che merita. L’olio – conclude – è come il vino, una volta che ne assaggi uno prodotto con queste attenzioni, non torni più indietro”. Qualità e territorialità, dunque, sono le basi fondanti della filosofia della famiglia Renzo che vede nella produzione dell’olio extravergine un mercato in piena crescita che spazia dal suo utilizzo in cucina alla produzione di gelato o cocktail.