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L'azienda

Tommasi Family Estates, dall’Amarone ai territori di pregio del vino: “La nostra mission”

11 Gennaio 2023
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di Marco Sciarrini

In un contesto vitivinicolo, dove fino a poco tempo fa le aziende crescevano e si ampliavano su un unico territorio, si sta via via modificando la filosofia imprenditoriale.

In particolare per quelle aziende, anche storiche, ma di determinate dimensioni che allargano i propri orizzonti anche in differenti latitudini diversificando i propri investimenti, anche se nella stessa area produttiva, sempre con l’obiettivo di ottenere qualità. Ed è questo il caso della Tommasi Family Estates con 120 anni di storia che, nascendo e tracciando le tradizioni del vino in Valpolicella, e artefice della valorizzazione dell’Amarone, si è misurata anche in altri territori. La loro storia, che ha inizio nel 1902 con Giacomo Battista Tommasi, vede già ai suoi albori oltre alla coltivazione della terra di famiglia altre acquisizioni nella Valpolicella, con la successiva espansione nelle denominazioni veronesi di Lugana, Bardolino, Custoza e Soave durante il boom economico del periodo post-guerra, questi territori contano 55 ettari per la produzione di vini pregiati nelle zone Doc di Verona, in particolare sul Lago di Garda, 45 ettari per la produzione di Lugana Doc e 105 ettari nella zona della Valpolicella Classica. Oggi la Tommasi Family Estates è gestita dai 9 pronipoti della quarta generazione, ciascuno in ruoli chiavi nella gestione dell’azienda, per un totale produttivo di 780 ettari vitati in 7 regioni italiane. Con otto tenute vitivinicole in sette regioni: Tommasi in Veneto, Tenuta di Caseo in Lombardia, Casisano a Montalcino e Poggio al Tufo in Maremma Toscana, Masseria Surani in Puglia, Paternoster in Basilicata, un progetto in Umbria ad Orvieto, l’acquisizione di una tenuta sull’Etna in contrada Le Chiuse del Signore a Linguaglossa in Sicilia e una partnership nel Chianti Classico con La Massa. Completa il quadro il progetto culturale e vitivinicolo De Buris, legato al territorio della Valpolicella Classica, al recupero di Villa De Buris e all’Amarone Classico doc Riserva.

Pierangelo Tommasi racconta “Ci emoziona far parte della generazione che brinderà a questo 120° anniversario. Se guardiamo indietro vediamo tanto lavoro, passione e sacrificio di chi ci ha preceduto, è un onore ed una responsabilità per noi oggi essere parte di tutto questo. L’impegno è quello di non fermarci e mantenere il dinamismo che negli anni ci ha caratterizzato. Vogliamo che la famiglia Tommasi sia sempre più sinonimo di eccellenza. Abbiamo investito nei territori che sono vere e proprie icone del mondo vitivinicolo italiano. Progetti a lungo termine che testimoniano il nostro impegno nel costruire un futuro per le prossime generazioni. Questo è l’approccio “contadino” concreto e lungimirante che ci ha sempre contraddistinto e sempre ci contraddistinguerà. Investire in qualità, cultura enologica e ricerca per crescere in modo sano e resiliente”. “Se chiudiamo gli occhi e immaginiamo il vino simbolo della nostra storia non possiamo che considerare l’Amarone – spiega Giancarlo Tommasi, direttore tecnico Tommasi Family Estates – Tutto ciò che siamo oggi è frutto del sogno del mio bisnonno, un contadino con una visione chiara ed una scommessa fatta sul territorio della Valpolicella Classica. L’Amarone ha reso il nostro territorio uno dei più rinomati al mondo. Per questo era doveroso da parte nostra omaggiare proprio questo vino, la cui prima annata è stata nel 1959 e che grazie in particolare al lavoro della terza generazione e alla fiducia che i mercati ci hanno sempre riconosciuto, ci ha permesso di crescere, fare investimenti ed essere riconosciuti oggi fra i protagonisti dell’Italia del vino”. L’Italia copre il 15% dell’intero fatturato, e la Cantina Tommasi è presente in 70 mercati nei 5 continenti, Nord America ed Europa rappresentano la maggioranza con Asia e Oceania in crescita. La nostra degustazione ha visto percorrere due territori della famiglia Tommasi:

Tenuta di Caseo 470 Pinot Nero Metodo Classico VSQ 2017

Pinot Nero 100%. Vigneti della Tenuta Di Caseo nel comune di Colli Verdi nell’Oltrepò Pavese. Colore giallo paglierino intenso con una spuma fitta e fine perlage, al palato fresco e intrigante, all’olfatto offre sentori di frutta a polpa bianca, al palato bella struttura, secco, con una pregiata persistenza aromatica caratterizzata da gradevole acidità e piacevole mineralità.

Tenute di Caseo 530 Pinot Nero Rosé Metodo Classico VSQ 2017

Pinot Nero 100%. Allevato nei vigneti della Tenuta Di Caseo nel comune di Colli Verdi nell’Oltrepò Pavese. Colore rosa tenue a dal fine perlage, risulta estremamente elegante e vivace e mediamente evoluto, al naso aromi di frutti rossi e rosa canina, al palato secco e piacevolmente fresco, al gusto la struttura regala sentori di fragolina di bosco capaci di equilibrare perfettamente la rilevante acidità.

Le Fornaci Lugana Doc 2021

Turbiana 100%. Proveniente da vigneti di proprietà a Sirmione coltivati a guyot con alta densità di impianto. Giallo intenso e brillante all’olfatto è fruttato e fragrante, su note di frutta tropicale e pompelmo, al palato è secco e armonico e presenta un’elegante freschezza gustativa, intenso e persistente nel finale sapido, minerale con il tipico sentore di mandorla.

Le Fornaci Lugana Riserva Doc 2019

Turbiana 100%. Le uve provengono dal vigneto di tenuta Le Fornaci alle porte di Sirmione, il cuore pulsante della denominazione Lugana. Riflessi oro brillanti al naso profumi intensi ed evoluti, con armonia tra le note fresche e minerali con quelle di frutta gialla matura e un ricco bouquet di sentori floreali e agrumati e delicate note di miele Al palato sorso pieno ed avvolgente sulle note olfattive con un elegante retrogusto di vaniglia e noci che accompagna un finale lungo e persistente.

Amarone della Valpolicella Classico Docg 2018

Corvina 50%, Corvinone 30%, Rondinella 15%, Oseleta 5%. Dai vigneti considerati dei Cru la Groletta e Conca d’Oro, nella zona collinare della Valpolicella Classica. Colore rosso rubino molto intenso, al naso rivela un’allettante gamma di ciliegie in infusione e sapori di torta di fichi con accenti di timo, melograno ed espresso. In bocca è corposo con una buona acidità, che accentua e perpetua i sapori. L’intera degustazione è impreziosita con una trama tannica molto gradevole, che sfuma verso un finale speziato di ottima persistenza.

Amarone della Valpolicella Classico Docg 2017 – 120 anni

Corvina 50%, Corvinone 30%, Rondinella 15%, Oseleta 5%. Vino celebrativo dei 120 anni dell’Azienda. Dai vigneti considerati dei Cru la Groletta e Conca d’Oro, nella zona collinare della Valpolicella Classica. Colore rosso rubino intenso, al naso emergono sentori intensi e netti di amarena, prugna e frutti di bosco con toni freschi leggermente speziati, al palato è elegante, morbido e allo stesso tempo avvolgente e di grande equilibrio, grazie all’ottimo bilanciamento tra acidità e tannini. Tutto l’assaggio è impreziosito da una trama tannica di grande piacevolezza, che sfuma verso un finale di ottima persistenza, con leggeri richiami di frutta rossa.

Ca’ Florian Amarone della Valpolicella Riserva Docg 2013

Corvina 75%, Corvinone 20%, Rondinella 5%. Dai vigneti a Pergola Veronese del Cru Ca’ Florian, nella zona collinare di Pedemonte nella Valpolicella Classica. Colore rosso rubino intenso con riflessi granato, al naso offre un bouquet elegante e molto complesso, con note di frutta rossa molto matura, di ciliegia, mora e prugna e sfumature speziate di liquirizia e cacao amaro, al palato è corposo e austero, con tannini avvolgenti e un finale di splendida freschezza e ottima persistenza.