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L'iniziativa

Il “sogno siciliano” di un architetto milanese: Marco Giunta (Casa Talìa) a La Bella Italia

06 Maggio 2020
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In diretta oggi sulla nostra pagina Facebook alla ore 19.

Come può un architetto milanese innamorarsi di Modica, trasferirsi in Sicilia e aprire un “albergo diffuso”, diventato un gioiello della città ragusana? Ce lo racconterà, nel nostro appuntamento con la rubrica La Bella Italia, in diretta oggi 6 maggio sulla nostra pagina Facebook, Marco Giunta. A condurre, come al solito, Francesca Landolina.
Giunta, 54 anni, nel 2001, insieme alla moglie Viviana Haddad, anche lei architetto, hanno scelto la Sicilia come dimora del cuore. Arrivano da turisti, ma qualche anno dopo nasce “Casa Talìa” una piccola oasi nella Val di Noto, all’ombra del Barocco. Piccole e antiche casette confinanti, restaurate con l’impiego di materiali naturali e tipici della tradizione siciliana. Queste dimore oggi sono diventate camere con bagno, una diversa dall’altra. Disposte su vari livelli naturali del terreno, circondano un giardino interno, ricco di alberi da frutta, agrumi e vegetazione mediterranea. Undici camere più cinque case indipendenti. Un suggestivo riad all’italiana. Con Giunta parleremo anche di turismo e di tutte le incognite che ruotano attorno alla ripresa del settore deopo la fine dell’emergenza da coronavirus. Oltre al rischio, come ci aveva confessato qualche tempo fa, che la qualità dei servizi possa essere mortificata da una guerra dei prezzi al ribasso, pur di attirare clientela. Casa Talìa è stto premiato lo scorso anno dal nostro giornale con il Best in Sicily come migliore B&B.

C.d.G.