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Scenari

Assovini Sicilia, domani c’è l’assemblea. Parte il dopo Rallo con tre new entry

20 Giugno 2014
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Francesco Ferreri, Antonio Rallo 

L’appuntamento è per domani (sabato) nella Tenuta Donnafugata a Marsala, alle ore 11.

Il padrone di casa è il presidente uscente di Assovini, Antonio Rallo. Per l’associazione che raggruppa settanta aziende che rappresentano l’80 per cento della produzione vitivinicola della Sicilia è il momento del cambio della guardia.

Rallo è appena stato eletto presidente del Consorzio Doc Sicilia, è già vicepresidente dell’Unione Italiana Vini. La convocazione nella sua azienda è il messaggio in codice, il saluto d’addio già previsto. E secondo i boatos delle ultime ore Francesco Ferreri (Valle dell’Acate), attualmente vicepresidente dell’associazione è in pole position per succedere a Rallo.

Un segnale di discontinuità e di continuità insieme. Nel primo caso va detto che da quando Assovini fu fondata a metà degli anni Novanta si sono sempre alternati rappresentanti delle famiglie storiche del vino siciliano, ovvero Rallo, Tasca d’Almerita e Planeta, le stesse che fondarono l’associazione. E pertanto il nome di Ferreri, qualora venisse confermato, rappresenta un cambio che apre ad un nuovo versante del vino siciliano, quello sud-orientale riconfermando il trend delle “seconde generazioni”. Ma c’è anche continuità perchè Ferreri è anche il vice presidente uscente di Assovini sotto la guida di Antonio Rallo. L'altra in lizza è Mariangela Cambria, patron rosa di Cottanera, messinese e con azienda sull’Etna. I giochi saranno fatti domani e non sono escluse comunque sorprese (Planeta e Tasca resteranno solo nel cda?). Prima una serie di modifiche statutarie all’ordine del giorno, poi l’elezione del nuovo cda: sette membri che saranno, con tutta probabilità riconfermati solo in parte. Oltre quindi a Ferreri e Cambria, fra cui si gioca la presidenza, dovrebbero restare in quattro. Tra le new entry Lilly Fazio ed Alberto Graci Aiello. Oltre a un terzo nome. Lascia il posto Laurent de la Gatinais. E si vedrà chi tra lo stesso Rallo, Alessio Planeta, Alberto Tasca d’Almerita lascia il cda. Sette membri, cinque dei quali (Rallo, Ferreri, Planeta, Tasca d’Almerita e de la Gatinais) hanno un ruolo anche nel direttivo della Doc Sicilia, segno del peso che l’associazione vuole avere nel nuovo organismo, forte anche del contributo che, con i propri associati, ha dato per ottenere l’Erga Omnes. In scadenza anche il collegio dei revisori del conti attualmente composto dal professor Francesco Sesti (presidente), Giovanni Castellese e Angelo Fontana. L'avvio operativo e definitivo del consorzio della Doc potrebbe ridimensionare il ruolo che Assovini ha svolto in questi tre lustri, purtuttavia non si puó non registrare quanto sia cresciuto il bilancio dell'associaziome, passato in tre anni da 250 mila a quattro milioni di euro, complici anche i fondi Ocm per la promozione. E un bilancio, quello del 2013, chiuso con un attivo di 48 mila euro. 

Stefania Giuffrè