La riforma della Politica agricola comune (Pac) punta a una maggiore semplicità e a una strategia più orientata alle sfide future. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, intervenuta in videocollegamento alla Conferenza sulla visione per l’agricoltura, tenutasi a Bruxelles. Il nuovo pacchetto normativo, denominato “Omnibus”, dovrebbe essere pubblicato il prossimo 14 maggio. “Il futuro della Pac sarà più semplice e mirato – ha affermato von der Leyen –. Sosterremo una politica agricola ambiziosa, con meno burocrazia, più flessibilità e misure specifiche per i piccoli agricoltori”. La presidente ha sottolineato che il nuovo pacchetto introdurrà una significativa semplificazione amministrativa, con una riduzione delle ispezioni e una maggiore fiducia nei confronti del mondo agricolo, consentendo così agli operatori di concentrarsi maggiormente sulla vita familiare e sull’attività produttiva.
Un altro punto centrale dell’intervento ha riguardato la trasparenza dei prezzi nella filiera agroalimentare. Von der Leyen ha evidenziato la necessità di garantire agli agricoltori un compenso equo per i propri prodotti: “I prezzi a valle della filiera risultano spesso poco chiari. Stiamo lavorando per migliorare la normativa sulla trasparenza, affinché i produttori possano ottenere un profitto adeguato”. La presidente ha inoltre sottolineato l’urgenza di sostenere le nuove generazioni e le piccole aziende: “Solo il 12% degli agricoltori europei ha meno di 40 anni. Per questo stiamo semplificando le modalità di pagamento e migliorando l’accesso al credito per i giovani imprenditori agricoli, affinché possano realizzare i propri progetti”.
Durante la stessa conferenza è intervenuto anche il ministro italiano dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha ribadito l’impegno del governo nel sostenere il settore primario. “Negli ultimi due anni – ha dichiarato – l’Italia ha investito oltre 11 miliardi di euro in agricoltura, il livello più alto di sempre. L’agricoltura è una priorità strategica e non più considerata marginale, come accaduto in passato”. Lollobrigida ha concluso sottolineando la centralità del comparto agroalimentare nella politica economica nazionale, auspicando che le riforme in corso possano rafforzare ulteriormente il ruolo dell’agricoltura nel contesto europeo.