Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Catania “vola” tra le mete turistiche preferite. Mancini (Sac): ora serve fare sistema

06 Marzo 2015
Salvatore_Bonura_Enzo_Taverniti_e_Gaetano_Mancini Salvatore_Bonura_Enzo_Taverniti_e_Gaetano_Mancini


(Salvatore Bonura, Enzo Taverniti e Gaetano Mancini)

Si è svolto stamattina, presso il Palazzo della Borsa di Catania, sede della Camera di commercio, il workshop “Inverno 2015-2016”, promosso da Sac e Soaco, le società di gestione degli aeroporti di Catania e Comiso. 

Coordinati dal giornalista Antonio Condorelli, si sono confrontati il sindaco di Catania, Enzo Bianco, i vertici di Sac e Soaco, le compagnie aeree (presenti easyJet, Ryanair, Turkish Airlines, Volotea e Vueling), gli albergatori, i tour operator, le agenzie di viaggio e le società di promozione turistica, quale Siracusa Turismo.
 
Il presidente di Sac, Salvatore Bonura, ha rilevato come “l’obiettivo di una simile occasione d’incontro sia favorire il dialogo e lo scambio commerciale tra gli albergatori, le agenzie di viaggio e i partner dell’aeroporto, cioè le compagnie aeree e i tour operator, per incrementare, soprattutto a estate finita, le presenze turistiche in Sicilia e significativamente nella parte sud orientale dell’Isola. Ciò perché questa nostra terra, eternamente sospesa tra incantesimo e maledizione, ricca di beni paesaggistici e monumentali, di siti archeologici che raccontano usi, costumi e culture dei popoli che l’hanno abitata, è davvero bella anche d’inverno, quando si può sciare specchiandosi nel mare. Una terra, quella siciliana, dove l’arte passa anche per la cucina e l’enogastronomia”.
 
L’amministratore delegato della Soaco, Enzo Taverniti, ha ricordato il lungo lavoro che ha condotto al sistema aeroportuale integrato Catania-Comiso, “dando a Fontanarossa la prevalenza commerciale e riservando al “Pio La Torre” la specializzazione turistica. Ora dobbiamo però continuare a crescere, non solo con i numeri, ma mutando natura e passando da semplice scalo a essere “destinazione”. Insomma, serve fare in modo che la gente abbia voglia di venire da noi. Il che significa anche investire in infrastrutture, in strade, ferrovie, collegamenti, con un coordinamento globale fra tutte le forze e le energie possibili, nell’interesse dei territori siciliani”.
 
Dal canto suo, Gaetano Mancini, amministratore delegato di Sac, ha sottolineato “l’importanza fondamentale di “fare sistema”, di assumere ciascuno l’iniziativa andando oltre la constatazione di ciò che non funziona e sposando invece la strada della collaborazione e della proposta. L’incremento eccezionale di traffico avuto nel 2014 dall’aeroporto di Catania, con un aumento della quota di passeggeri esteri dal 20% al 30%, è il risultato di una politica commerciale mirata a intercettare i segmenti di traffico capaci di generare ricchezza e opportunità per il territorio”. Per Mancini, “l’interesse aziendale dei diversi attori della filiera turistica si coniuga con l’interesse comune della crescita dell’economia del territorio, oggi più che mai con le eccezionali condizioni sinergiche che viviamo e con la volontà di costruire aree sempre più vaste entro cui operare. Basti pensare al Distretto del Sud Est siciliano e alle positive relazioni tra le istituzioni che lo promuovono”.
 
Nel suo intervento, il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha invece evidenziato come “Catania sia, per la prima volta, entrata nella top 20 delle città turistiche italiane, guadagnando molte posizioni, soprattutto per quel che riguarda il turismo giovanile ed estero. Come Comune, poi, ci siamo mossi soprattutto sulle sinergie: non ricordo infatti un momento di maggiore collaborazione come quello attuale, fra Palazzo degli Elefanti da un lato e Fontanarossa e Comiso dall’altro. Sfatando la diceria di una contrapposizione fra i due scali, destinati invece a una stretta interrelazione”. Bianco ha poi annunciato come, a città metropolitana varata, chiederà “una adeguata valorizzazione del complesso fieristico delle Ciminiere, anche valutando l’ipotesi di farlo gestire a un consorzio di albergatori”.

Nel corso del dibattito è stata poi ricordata l’iniziativa “Sicilia d’inverno”, dalla quale è appunto scaturito l’input per l’odierna giornata di lavoro.
 
In conclusione, Bonura e Mancini, dopo essersi impegnati a istituire un tavolo permanente di verifica degli impegni assunti oggi da tutti e per programmare le stagioni turistiche future, hanno anche sollecitato le istituzioni regionali e locali a dare il loro apporto di idee, di proposte e di coordinamento.

C.d.G.