Le frodi del vino all'erario inglese costano 350milioni di sterline.
E' quanto ha rivelato una prima relazione stilata dall'ufficio doganale del Regno Unito. Nel paese in questi ultimi tre anni è cresciuto il fenomeno. Dilagano il contrabbando e le bande organizzate che raggirano l'imposizione dei dazi. Tanto che questo tipo di frode è diventata oramai una delle più grandi tra quelle fiscali portando il governo a rafforzare la task force deputata a contrastarla. Solo nell'ultimo anno 12,7 milioni di litri hanno oltrepassato illegalmente le frontiere. Il dato è aggiornato a marzo del 2013.
I vertici del Wine & Spirit Trade Association hanno chiesto, con questo quadro alla mano, udienza ai funzionari del governo per trovare una tempestiva soluzione. A fronte dei milioni di sterline che vanno a colmare i canali dell'illecito, l'associazione ha stilato un rapporto con proposte d'intervento, tra cui regole più severe per i grossiti delle bevande e degli alcolici, come la registrazione obbligatoria all'HMRC, l'ufficio doganale. Attualmente manca infatti un registro centrale ufficiale.
C.d.G.