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Scenari

E il 40 per cento delle uve raccolte saranno destinate ai vini Doc

11 Settembre 2015

Se non ci saranno sconvolgimenti si prevede che la produzione Made in Italy sarà destinata per oltre il 40 per cento ai 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola.

È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla stima di Ismea-Uiv che prevedono una produzione nazionale di vino attorno a 47 milioni di ettolitri (+12%) che consentirebbe all’Italia di conquistare la leadership mondiale grazie al sorpasso con la Francia dove il raccolto è stimato in calo dell’uno per cento a 46,5 milioni di ettolitri. Ci sono le condizioni per una annata da ricordare nel settore del vino che ha fatto segnare un valore record nelle esportazioni con un incremento del 6 per cento in valore, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi 5 mesi del 2015. Le condizioni climatiche con il grande caldo hanno accelerato i processi e – precisa la Coldiretti – anticipato la raccolta alla prima settimana di agosto classificandola come la seconda più precoce dal dopoguerra, seconda solo a quella del 2003, l’anno di una storica siccità, quando iniziò il 2 agosto. In Italia la vendemmia è partita con le uve Pinot e Chardonnay in un percorso che – precisa la Coldiretti – proseguirà a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si concluderà addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nebbiolo e Nerello. Molto dipenderà dalle prossime settimane in cui si inizierà a raccogliere la maggioranza delle uve e dall’andamento climatico del settimane precedenti la raccolta. In ogni caso – conclude la Coldiretti – lo stato fitosanitario dei vigneti è in tutta Italia ad oggi molto buono con assenza di situazioni di criticità e la qualità attesa è ottima.

C.d.G.