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Scenari

Istituto Grandi Marchi: l’evento istituzionale a San Francisco con tutti i produttori

18 Ottobre 2013
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Exploring the authentic wines of Italy, un viaggio alla scoperta delle 19 cantine icona del mondo enologico italiano.

E' l'iniziativa istituzionale che l'Istituto Grandi Marchi organizza in California per promuovere le migliori espressioni dei territori vinicoli dello Stivale. Mancava dagli States da cinque anni. L'appuntamento annuale più rappresentativo  del calendario di Iem, si svolgerà a San Francisco il 22 ottobre. Ciascuno dei produttori racconterà il loro mondo al pubblico selezionato, operatori, buyer, stampa di settore e wine lover. Attese 500 persone. Il programma si articola in due momenti, il seminario dedicato ai vini ottenuti da vitigni autoctoni, e i walk around tasting, uno riservato agli addetti ai lavori e ai giornalisti, l'altro rivolto ad un selezionato pubblico di appassionati del vino e soci di wine club. 

“Nonostante gli Stati Uniti siano il mercato numero uno per consumi, solo il 30 per cento degli americani beve vino, il che vuol dire che quello italiano ha ancora ampi spazi di manovra”, ha detto il presidente dell’Istituto Grandi Marchi, Piero Antinori. “Non è un caso – ha detto – che abbiamo scelto la California come meta della tappa istituzionale che vedrà tutti i 19 produttori presenti. E’ nella patria del vino made in Usa che c’è infatti  maggior fermento e dove si sta delineando una nuova compagine di giovani consumatori che dimostrano di apprezzare molto il vino italiano. Ragazzi e ragazze tra i 20 e i 30 anni che si informano, che sperimentano e che si stanno  orientando su una fascia di consumo medio-alta targata soprattutto Italia. Con queste premesse – conclude Antinori – possiamo pensare ad un futuro decisamente positivo”.

Il Made in Italy sarà così rappresentato da: Alois Lageder; Argiolas;  Biondi Santi Greppo; Ca’ del Bosco;  Michele Chiarlo;  Carpenè Malvolti;  Donnafugata;  Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute;  Gaja;  Jermann; Lungarotti;  Masi; Marchesi Antinori;  Mastroberardino; Pio Cesare;  Rivera; Tasca D’Almerita; Tenuta San Guido;  Umani Ronchi.

Gli Usa è il primo mercato al mondo per consumi complessivi. Come riportato dagli ultimi dati aggiornati e confermato da Iem, nel secondo semestre l’Italia ha mantenuto la posizione raggiunta nel mercato americano del vino con un aumento dell’1,9% in quantità e del 5,6% in valore, esportando 1,2 milioni di ettolitri (1,247,980) per un valore di 632,2 milioni di euro. Ad avere rilanciato il consumo sono i  giovani consumatori (i millennials, tra i 21 e i 34 anni).