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Scenari

Maltempo, eruzioni e collegamenti pessimi, turisti in calo alle Eolie: “Si spera in settembre”

23 Agosto 2019
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(L'isola di Vulcano)

Stagione altalenante dal punto di vista turistico per le isole Eolie, che quest'anno hanno sofferto il calo delle prenotazioni. Vulcano, per esempio, ha patito le decine di disdette registrate in seguito all'eruzione di Stromboli del 3 luglio scorso. E sono gli stessi direttori delle strutture ricettive a confermare il calo, registratosi soprattutto a luglio. 

“Rispetto agli anni precedenti, la stagione è stata altalenante – spiega Umberto Trani, direttore del Therasia Resort & Spa di Vulcano – Quest’anno a causa del maltempo, maggio è stato un mese catastrofico, mentre a giugno abbiamo avuto una buona ripresa. La stessa cosa purtroppo non possiamo dire di luglio, mese che ha subito forti rallentamenti dal punto di vista delle prenotazioni a causa degli eventi di Stromboli. Eventi che ci hanno penalizzato, così come il comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri francese che ha vivamente sconsigliato un viaggio nelle Eolie, influenzando negativamente il mercato francese, inglese e scandinavo, che va per la maggiore nella nostra isola”. A parte maggio e luglio, i numeri sono in salita e fa ben sperare settembre. “Luglio si è chiuso con un buon 20% in meno di prenotazioni, agosto per fortuna lo abbiamo vissuto al rialzo, grazie al ferragosto e al grande esodo per le ferie estive. Settembre al momento sembra andare bene, ottobre vivrà invece dei weekend soleggiati”.

Ma chi è il turista che raggiunge le Eolie?  “La nostra struttura viene scelta da un 55% di stranieri e da un 45% di italiani. Tra gli stranieri, troviamo per la maggior parte inglesi, francesi, americani, svizzeri, scandinavi, australiani, brasiliani e portoghesi”. Chi raggiunge le Eolie non ama solo rilassarsi in struttura, ma anche godere dei paesaggi e dei tramonti offerti dall’isola, approfittando di escursioni e visite guidate nelle altre isole dell’arcipelago. “Le Eolie sono una destinazione globale, da godere appieno – spiega Trani – Ai nostri ospiti consigliamo di girare e di fare esperienze sempre diverse, come lo Stromboli by Night, e di visitare tutte le altre isole. Abbiamo convenzioni con diversi operatori di servizi, offriamo ai nostri clienti la possibilità di fare escursioni, ma c’è chi preferisce rimanere in struttura e rilassarsi completamente. Il francese per esempio gira ed esplora, l’americano tende a rimanere da noi, così come l’italiano”. E in merito alle Eolie patrimonio dell’Unesco: “In tanti probabilmente non sanno che il nostro arcipelago è patrimonio dell’Umanità, si tratta di un concetto molto importante che forse andrebbe comunicato meglio. Un valore aggiunto che noi tendiamo a comunicare non solo attraverso la comunicazione ma anche attraverso le attività che organizziamo, al fine di visitare tutte le isole e non di fermarsi solo a Vulcano”.

A penalizzare il turismo nelle Eolie però sono i collegamenti: “Raggiungere le Eolie da città come Milano o Roma è spesso difficoltoso – conclude Trani – si pensi ai collegamenti o ai costi. Chi atterra a Catania, impiega quasi 4 ore per raggiungere Vulcano, per non parlare di chi arriva all’aeroporto di Palermo Punta Raisi. Se dovessi rivolgere un appello all’assessore al Turismo? Probabilmente consiglierei di investire sui trasporti, evitando il monopolio che non fa affatto bene. Insieme ad altri imprenditori delle Eolie stiamo attivando una linea privata, due elicotteri da 18 posti, che partiranno da Catania e Milazzo. Un’idea progettuale che dovrebbe divenire realtà già dalla prossima stagione, con il supporto della Regione”.

C.d.G.