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Scenari

Non piove, settore dei tartufi in crisi: triplicati i prezzi dei bianchi e dei neri

02 Febbraio 2016
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(Il tartufo bianco di Alba)

“Un'annata così brutta per il tartufo non me la ricordavo da almeno dieci anni. La siccità della scorsa estate ha impattato sul tartufo bianco e quella dei mesi invernali sul tartufo nero pregiato: risultato, quantità poca e dimensioni ridotte”.

È questa l'analisi della stagione del tartufo tracciata all'Ansa da Piergiorgio Marini dell'azienda Acqualagna Tartufi, big del commercio del pregiato tubero. “E se le precipitazioni si faranno ancora attendere – aggiunge Marini – ci sarà un impatto negativo anche sul tartufo nero estivo”.
I prezzi hanno ovviamente risentito di questa scarsità. Per il bianco, la cui stagione si è conclusa con dicembre, osserva Marini, le quotazioni sono arrivate a triplicare, fino a 1.500 euro al chilo, mentre per il nero pregiato, la cui stagione è ancora in corso (si conclude a fine marzo), il prezzo è salito rispetto allo scorso anno del 50%, arrivando a 500-600 euro al chilo. Senza pioggia il tartufo nero pregiato, che più di quello bianco ha bisogno d'acqua, è praticamente introvabile, ma è arrivato soccorso dai campi dei produttori di tartufi.

“In tutto questo la domanda è restata alta grazie alla richiesta dall'estero – conclude Marini -. Le quotazioni alte non hanno spaventato gli abituali clienti dei paesi Arabi, Giappone e Stati Uniti. E il nostro fatturato, così come quello delle aziende del settore, si è salvato con il prodotto conservato”. 

C.d.G.