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Scenari

Vendemmia 2014, le stime di Coldiretti. Più giovani italiani tra i filari

11 Agosto 2014
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Una vendemmia più contenuta rispetto alla 2013 che vedrà, per effetto della crisi, più italiani a raccogliere i grappoli tra i filari. Saranno soprattutto giovani operativi in questa campagna.

In totale, saranno coinvolte 200mila aziende in tutto il territorio nazionale, dei quali 480mila Docg, Doc e Igt, pari a 650mila ettari di vigna. Secondo una ricerca di Coldiretti “per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben 18 settori di lavoro dall'industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie e molto altro”. Con la vendemmia si attiva un motore economico che genera quasi 9,5 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino e che dà occupazione a 1,25 milioni di persone.

Il maltempo anomalo, che tra giugno e luglio ha colpito molte zone vitate del Bel Paese, porterà ad un calo della produzione. Non si toccheranno i 49 milioni di ettolitri del 2013, secondo la Coldiretti l'Italia si livellerà con la Francia, che negli ultimi cinque anni ha avuto una media di produzione di 46,4 milioni di ettolitri, anzi prevedendo quasi un testa a testa, 

SI è iniziato con le uve pinot e chardonnay, e si proseguirà a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si concluderà quest'anno addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nebbiolo.  Oltre il 40% delle uve sarà destinato ai 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30% ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% a vini da tavola.

Il mondo del vino rappresenta oramai uno degli sbocchi più certi per l'occupazione. “La decisa svolta verso la qualità ha messo in moto nel vino un percorso virtuoso in grado di conciliare ambiente e territorio con crescita economica e occupazionale anche attraverso l'integrazione di categorie come giovani, donne e immigrati che in questo momento hanno maggiori difficoltà nell'accesso al lavoro”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.