La Regione Siciliana potenzia i controlli per prevenire la Xylella in Sicilia.
Parte un piano dell’assessorato regionale all’agricoltura che prevede controlli stringenti e capillari, in aggiunta al monitoraggio già avviato l’anno scorso. “Nell’Isola non è stato registrato ancora alcun caso, ma abbiamo potenziato le attività di prevenzione”, spiega il direttore generale Rosaria Barresi. Il pericolo principale è che piante infette possano arrivare attraverso commercianti senza scrupolo, che le acquistano a minor prezzo e le rivendono abusivamente. “Il servizio fitosanitario regionale – spiega il responsabile, Vito Sinatra – effettua periodicamente controlli nei vivai, nei garden, nelle aree autorizzate. Questo piano prevede l’intensificarsi dei controlli in altre zone a rischio, come ad esempio il porto di Messina dove possono arrivare piante già colpite”.
Il piano prevede maggiore attenzione verso le aree a rischio (compresi giardini degradati e campi incolti), controlli visivi e campionature, analisi di laboratorio nei casi sospetti. Nel porto di Messina saranno effettuate verifiche a bordo di mezzi sospetti, affidate all’unità di Milazzo e all’Osservatorio di Acireale, con il supporto del Corpo forestale. Le eventuali analisi saranno effettuate nei laboratori del Servizio Fitosanitario di Palermo e Acireale ed eventualmente nei laboratori convenzionati. L’Ufficio Fitosanitario richiama l’attenzione sulla prevenzione: con lo stop alle vendite di piante provenienti dalla Puglia, l’invito è a fare maggiore attenzione agli acquisti. A rischio non sono solo le piante di olivo, le più colpite, ma anche l’oleandro, il mandorlo, il rosmarino, il mirto, la pervinca e la malva che possono essere attaccate. Previsti anche incontri divulgativi e la realizzazione di un opuscolo scientifico, curato dall’Osservatorio per le malattie delle piante di Acireale.
Stefania Giuffrè