Il ministero dell’Agricoltura francese ha annunciato un nuovo programma che prevede di pagare i viticoltori per l’estirpazione delle viti nel Paese. Infatti come riporta Decanter, secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), nel 2023 la produzione mondiale di vino supererà la domanda del 10%.
Ciò ha contribuito a creare una significativa eccedenza di vino, che ha spinto al ribasso i prezzi e minacciato il sostentamento dei produttori francesi.
Attualmente la Francia ha circa 800.000 ettari coltivati a vite e il governo spera di alleviare la crisi dell’eccesso di offerta riducendo la superficie totale. Ai proprietari di vigneti potrebbero essere offerti fino a 4.000 euro per ogni ettaro sradicato. Se accetteranno, sarà vietato loro di ripiantare le viti su quei terreni non prima del 2029. Il governo francese ha notificato alla Commissione europea il piano di aiuti di Stato, che dovrebbe costare 120 milioni di euro. Ciò consentirebbe potenzialmente di abbattere 30.000 ettari in totale.
Questo piano fa seguito a quello annunciato l’anno scorso, che prevedeva l’estirpazione di quasi il 9% dei vigneti di Bordeaux in risposta al problema dell’eccesso di offerta.
La crisi, si legge sempre sul sito specializzato, è stata in parte determinata dal cambiamento delle abitudini dei consumatori. Secondo l’Osservatorio delle droghe e delle tossicodipendenze (OFDT), negli anni ’60 un adulto francese consumava in media 120 litri di vino all’anno. Oggi il consumo è sceso a soli 40 litri.
Le vendite di vino nei supermercati francesi sono diminuite del 5% su base annua nel periodo tra il primo gennaio e l’11 agosto di quest’anno, secondo l’agenzia governativa FranceAgriMer. Le vendite di vino bianco sono rimaste invariate, mentre quelle di vino rosso sono diminuite dell’8,5% e quelle di rosé di quasi il 6%.