Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'azienda

Amaro Lucano compie 130 anni con una novità: al debutto il primo invecchiato

08 Maggio 2023
La famiglia Vena La famiglia Vena

Il richiamo alle origini non è solo nel nome, Amaro Lucano. In questa azienda familiare che si accinge a festeggiare i 130 anni di attività (il 120° anniversario è stato ricordato con una edizione speciale), la Basilicata (nello specifico, l’antica Lucania) è presente in tutto, partendo dagli ingredienti, le 30 erbe utilizzate per la miscelazione e tutte raccolte in una regione caratterizzata da un sistema climatico e conformità del terreno molto diversificati. “Il segreto di nonno Pasquale – racconta il nipote Pasquale Vena, attuale presidente e amministratore delegato della società – pasticcere con la passione per l’erboristica, era quello di provare e riprovare le diverse miscele di erbe, fino a quando non arrivò al liquore perfetto. La fama di Amaro Lucano dopo poco tempo si espande per raggiungere persino i salotti della Casa Reale, tanto che nei primi del ‘900 il re lo nominò Cavaliere e la sua piccola azienda divenne fornitrice ufficiale di Casa Savoia”.

Il decollo definitivo della piccola azienda lucana avvenne nel 1965, con il trasferimento della produzione nel nuovo stabilimento di Pisticci Scalo. Qui si arriva alla produzione record di 117.000 litri di Amaro Lucano annui. E, così, rammenta Pasquale Vena, “mio padre e mio zio Giuseppe, degni eredi del padre, trasformano il sogno di nonno Pasquale in una splendida realtà che oggi ho l’onore di guidare con la collaborazione di mia moglie Rosistella Provinzano e dei miei figli Leonardo, Francesco e Letizia, quarta generazione dei Vena, tutti che fanno parte del board of directors di Lucano 1894, questa la ragione sociale dell’Amaro Lucano. A loro consegnerò la ricetta segreta dell’Amaro di cui sono, ad oggi, l’unico conoscitore”. Ma a sottolineare il richiamo alla terra lucana dell’amaro prodotto a Pisticci, c’è anche l’etichetta “o meglio, la figura femminile che abbellisce l’etichetta, la pacchiana del villaggio tratteggiata nel 1906 da un pittore di Potenza che viveva a Milano, utilizzando la figlia come modella, alla quale aveva fatto indossare un abito tipico di Pisticci – rammenta Leonardo Vena che si interessa della parte commerciale – Una figura che è stata un po’ rimodellata quando abbiamo ritenuto opportuno mettere in etichette anche le medaglie conquistate in occasione di eventi internazionali. La funzione di questa giovane donna era quella di far veicolare il messaggio che tradizione e valori sono sempre gli stessi di quando nel piccolo laboratorio di Pisticci fu perfezionata la ricetta del liquore perfetto”.

Nel corso degli anni all’Amaro Lucano sono stati affiancati altri prodotti come la Grappa, la Limoncetta di Sorrento, le 7 referenze del vermouth Mancino, frutto della creatività del bartender Giancarlo Mancino, pluripremiato bartender lucano conosciuto in tutto il mondo. E, infine, Giass Milano dry gin che apre un altro capitolo dell’azienda lucana perché il distillato è espressione del capoluogo lombardo essendo il primo London dry gin di Milano. “A noi questo sta bene – dice Leonardo Vena – perché a questa città siamo così legati da trasferire qui l’headquarter, lasciando a Pisticci Scalo la produzione, la sede legale e quella operativa”. E, sulla scia della tradizione dell’amaro fortemente legato al territorio di nascita, Giass è custodito in un’elegante bottiglia serigrafata, ispirata alle geometrie della Galleria Vittorio Emanuele. Il suo logo richiama il drago verde della vedovella, la tipica fontanella meneghina, in un continuum di ricerca e tradizione che caratterizza lo spirito del primo London Dry Gin di Milano.

Nel frattempo, però, si rafforza la partnership tra Coca-Cola Hbc Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, e Lucano 1894, che invoglierà a produrre l’Amaro Lucano Essenza, primo prodotto invecchiato nella storia del brand, affinato per 12 mesi in barrique che in passato hanno accolto una meravigliosa grappa e caratterizzato da note avvolgenti di cioccolato, di pasticceria secca, frutta candita e dal tipico bouquet erbaceo di amaro Lucano, il tutto racchiuso in una bottiglia dalla linea essenziale ed elegante, che ricorda l’acciaio corten. Essenza Lucano darà anche il nome al museo che la famiglia Vena ha realizzato a Pisticci Scalo (siamo nella terra dove sono stati ambientati grandi film della cinematografia mondiale) e a disposizione di chiunque abbia voglia di conoscere la straordinaria avventura di una famiglia che non ha lasciato nulla di intentato per raggiungere l’obiettivo di produrre il liquore perfetto e, nello stesso tempo, di portare in giro per il mondo il nome della Basilicata. Oggi il Gruppo Lucano è presente in oltre 30 paesi nel mondo ed ha pure una sede a Londra. Nel frattempo ha aperto uno flagship nel centro di Matera (logicamente affacciato sui famosi Sassi che hanno richiamato migliori di turisti nel 2019) ed uno fuori dal territorio lucano, a Bari, nella centralissima Via Argiro, in collaborazione con artisti locali. Che secondo Francesco Vena, consolida ulteriormente il forte legame che c’è sempre stato tra la provincia di Matera, dove si trova Pisticci, e il capoluogo pugliese.

E sui progetti futuri Leonardo Vena ha le idee chiare. “Crescere di più all’estero. Essere sempre più presenti nel settore horeca. Non trascurare il mondo della mixology che oggi è fondamentale per gli spirits e potenziare il reparto ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, anche per essere pronti a rispondere alle richieste dei singoli mercati”. Insomma, non farsi trovare impreparati. Tant’è che l’azienda di Pisticci produce anche Amaro Zero, pensato per colore che cercano un prodotto impiegabile anche in mixology per la preparazione di aperitivi alcool free.