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L'azienda

La nuova era di Appennino Food: “Il tartufo? Un tesoro da custodire”

15 Maggio 2023
Luigi Dattilo Luigi Dattilo

Per scoprire il tartufo tutto l’anno e, nello stesso tempo conoscere la terza impresa italiana del settore, bisogna programmare un viaggio sui Colli Bolognesi, a Savigno, località del comune di Valsamoggia per la precisione. Qui, infatti ha sede Appennino Food, azienda fondata nel 1985 da Luigi Dattilo e da dove partono tartufi per tutto il mondo, ovviamente in ogni periodo dell’anno, ma anche una gran bella selezione di prodotti tipici italiani, visto che l’azienda bolognese è divenuta una delle più importanti filiere agroalimentare in Italia e tra le prime in Europa. Tant’è vero che Dattilo ha pensato che sia arrivato il momento di comunicare “quello che veramente siamo, mettendo sullo stesso piano anche i prodotti che erroneamente abbiamo sempre considerato i figli minori” e, quindi, puntando su una identità di marca per Appennino Food (che nel nuovo acronimo perde la g di group).

Il debutto della nuova brand identity è avvenuto a Milano, nell’ambito di Tuttofood. “Il restyling custodisce un racconto che lega lo sviluppo dell’azienda all’intera offerta di prodotti sotto un unico marchio: Appennino Food – dice il fondatore dell’azienda – Una scelta per restituire un’immagine immediatamente riconoscibile, essenziale, contemporanea e che valorizza i naming dei singoli prodotti attraverso una identità cromatica distintiva”. Aggiungendo che il payoff “produttori dal 1994” enfatizza l’anima di Appennino impegnata a produrre con cura artigianale ciò che è destinato al mercato attraverso una gamma sempre più strutturata che valorizza le materie prime in ogni loro aspetto per farne dei prodotti unici. La gamma dell’azienda bolognese si compone di cinque linee: “truffles” perché in natura non c’è niente di più prezioso e raro come il tartufo che va rispettato e trattato con cura, una linea che comprende tartufo fresco, salse, creme e condimenti; “mushrooms”, funghi freschi, congelati ed essiccati, una proposta sempre diversa in base alla loro stagionalità; “dispensa” che include sughi, creme e condimenti, prodotti di alta qualità per assaporare tutto il gusto delle antiche ricette della tradizione italiana; “balsamico”, 17 referenze tra cui Aceto Balsamico Tradizionale di Modena dop, Aceto Balsamico di Modena igp, una linea ad hoc per una eccellenza tutta italiana e “selection”, una proposta esclusiva di paste trafilate al bronzo e liquori artigianali. Poi c’è la novità assoluta rappresentata dal lancio della linea “Truffles Natural Flavouring”, 15 prodotti realizzati con aroma naturale estratto direttamente dal tartufo. Insomma, un progetto innovativo nato dallo studio e dall’esperienza trentennale dell’azienda per soddisfare i palati che richiedono un prodotto dalle caratteristiche più delicate. La linea comprende il tartufo in crema, condimenti a base di olio di oliva oltre a prodotti innovativi come le perle al succo di tartufo e le glasse di aceto balsamico al tartufo. Tanti nuovi gusti tutti basati su questa nuova filosofia naturale.

Il debutto milanese della nuova brand identity di Appennino Food è stato accompagnato dalla presenza di quattro celebri chef chiamati a interpretare – dice Dattilo – questo “capriccio della natura”, che solo se risponde ai requisiti Pcc– profumo, consistenza, colore – può essere considerato di buona qualità. Il profumo deve essere rotondo grazie alla perfetta maturazione, il colore brillante e la consistenza equilibrata. Ad evidenziare ulteriormente queste caratteristiche ci hanno pensato Roberto “Bobo” Cerea del tristellato Da Vittorio di Brusaporto che ha realizzato “I paccheri vanno in bianco”, iconico piatto del locale arricchito dal tartufo nero che ci regala questa stagione, il Tuber aestivum Vitt; mentre Alessandro Pipero dell’omonimo Ristorante Pipero di Roma ha preparato la Carbonara al Tartufo; il maestro della pizza per eccellenza Franco Pepe, di Pepe in Grani (di Caiazzo) ha proposto la pizza fritta a base di tartufo; infine, uno dei macellai più celebrati al mondo, Dario Cecchini dell’Antica Macelleria Cecchini di Panzano, ha preparato il Sushi del Chianti al tartufo.