Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'azienda

Una famiglia legata alla Valpolicella: “Così abbiamo creato Corte Archi”

20 Luglio 2023
Una vigna a Corte Archi Una vigna a Corte Archi

La passione, a dispetto di quanto si possa pensare al giorno d’oggi, è ancora un sentimento che cambia il prodotto finale nell’enogastronomia. Proprio per questo motivo oggi vi raccontiamo una storia di passione, di amore per vino e vigna, di territorio. Tra Verona e il lago di Garda troviamo la Valpolicella Classica, al centro della quale, nella Valle di Marano, a metà collina, scopriamo la cantina Corte Archi. Se doveste andare a fare una visita, scoprirete che dedizione, entusiasmo e amore sono i valori che da oltre cento anni la famiglia Campagnola trasmette alle sue generazioni, condividendo le gioie e le difficoltà, nella vita e tra i filari, con una missione in comune: coltivare l’amore per il vino.

È intorno agli anni ’90 che Fernando, l’attuale proprietario, ancora molto giovane inizia ad affiancare il padre nella conduzione dell’azienda. Ha inizio così un progressivo cambiamento nelle modalità di gestione sia in cantina, dove piano piano vengono introdotte le moderne tecnologie, soprattutto in vigna, dove vengono effettuati nuovi impianti con un’ottica diversa, minori rese per ettaro per una maggiore qualità delle uve. Oggi Fernando, con l’aiuto della famiglia, produce i suoi vini con la chiara consapevolezza di avere la fortuna di lavorare su un territorio fertile e vocato ed indirizza i suoi sforzi affinché i figli e le future generazioni possano altrettanto beneficiare di un territorio integro ed in salute. Tutte queste cose emergono dal confronto con Fernando, che apre tutti i suoi vini con un innato orgoglio, con la consapevolezza di chi ha visto tutto nascere e successivamente diventare grande, crescendo con tutte le cure che un padre offre alla sua creatura, vedendone poi ripagati tutti gli sforzi, in questo caso, nelle coccole delle sue bottiglie di vino.

Dal primo assaggio di Valpolicella Classico si capisce subito l’amore per questo territorio da parte di Fernando. Un vino fresco e godibile, di facilissima beva. Corvina, Corvinone, e Rondinella si manifestano in una bevuta quasi croccante, di frutta fresca, di prugna, fiori e ciliegie.
La facile beva poi scopriremo essere una costante delle bottiglie di Corte Archi, perché anche le selezioni, come Is Amarone della Valpolicella Docg, dedicato alla figlia Isabella, ti coccola con un tannino morbido e avvolgente, e al contempo con una freschezza che trasmette una radiosa giovinezza. Un vino con un potenziale ancora incredibile, un talento espresso e pronto da fruire, ma contemporaneamente ancora tutto da scoprire. Da menzionare ancora bottiglie importanti come Oseleta, un vitigno autoctono di difficile gestione, ma che riesce a rivelarsi intenso e diretto, con note floreali di viola e sottobosco, di cuoio e terra. Questa è forse una delle testimonianze migliori del lavoro di Fernando in vigna. Un rigoroso controllo quasi totalmente esperienziale, che vede e vive l’uva, ogni giorno e tutti i giorni.

Grazie a ciò, aprire una bottiglia di Corte Archi significa infatti anche conoscere una famiglia, conoscere luoghi e le persone che li abitano. Perché al di là della certificazioni, delle categorie di viticoltura, di ciò che si può leggere sull’etichetta, la grande maggioranza dei produttori nel mondo del vino è ben consapevole che la qualità vera, duratura e stabile annata dopo annata, sia raggiungibile solamente attraverso un grande rispetto per quella natura che è stata lavorata dai vignaioli per millenni e che, se trattata con la cura che merita, potrà accompagnare molte altre generazioni di produttori sempre più consapevoli e rigorosi.

Corte Archi
Via Paverno, 21 – frazione Valgatara
Marano di Valpolicella (Verona)
T. 335 8140026
info@cortearchi.it