L'Australia tenta di potenziare l'export verso la Cina con il vino biologico.
Per meglio rispettare i paletti fissati dall' Organic Food Development and Certification Centre of China sugli alimenti e bevande prodotti all'estero sotto regime biologico ed evitare costi onerosi per le visite di controllo alle aziende australiane da parte degli agenti cinesi, formerà personale australiano in grado di assolvere ai protocolli di controllo stabiliti dal Centro.
La proposta, avanzata dall'Australian Organic, l'ente che si occupa di certificare le produzioni biologiche e biodinamiche, è andata a buon fine, e l'accordo sulla procedura è stato siglato. Per i produttori australiani sarà adesso più facile esportare nel mercato più ambito. Un ausilio che gioverà anche alle aziende che esportano carne da allevamenti biologici. La National Association for Sustainable Agriculture Australia, ha stimato che questa operazione potrebbe garantire all'export verso la Cina ben 100 milioni di dollari annui in più.