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Scenari

Miele, produzione nazionale in calo e oltre un terzo di quello arrivato in Italia nel 2025 è di origine extra Ue

20 Maggio 2025
Miele Miele

Acquistare miele italiano per sostenere gli apicoltori nazionali e salvare un patrimonio da quasi 1,6 milioni di alveari, lo scorso anno per la prima volta in calo, con 80 miliardi di api stimate al lavoro.

È l’appello lanciato dalla Coldiretti in vista della Giornata mondiale delle api che si celebra il 20 maggio, quest’anno dedicata al loro ruolo fondamentale nella produzione di cibo. Secondo un’analisi Ispra, quasi il 90% delle specie di piante da fiore selvatiche del mondo e il 75% delle specie mondiali di interesse agrario – evidenzia l’organizzazione agricola – dipendono per la loro riproduzione, interamente o in parte, dall’impollinazione operata da animali. 

Un’analisi Coldiretti su dati dell’Osservatorio Miele registra che nel 2024 la produzione nazionale è stata stimata in 21.850 tonnellate, in lieve calo rispetto al 2023, “accompagnata per la prima volta – è rilevato – da una leggera flessione del numero degli alveari, in controtendenza al costante incremento degli ultimi anni”. 

Coldiretti aggiunge che le condizioni meteo-climatiche, tra escursioni termiche e piogge abbondanti, hanno azzerato o fortemente ridotto le produzioni dei principali mieli primaverili su tutto il territorio nazionale” ma – sostiene l’organizzazione – a pesare sull’Alveare Italia sono anche le importazioni selvagge di miele. 

Secondo un’analisi su dati Istat nei primi due mesi dell’anno sono arrivati 5,4 milioni di chili di prodotto straniero, di cui oltre 1/3 di provenienza extra Ue, “spesso di bassa qualità e a prezzi stracciati, che esercita una pressione al ribasso sulle quotazioni di quello italiano, mettendo in difficoltà i produttori nazionali”. In Italia, secondo Coldiretti, il consumo di miele si attesta a circa mezzo chilo pro capite all’anno, un dato inferiore alla media europea di 600 grammi e ben lontano dai 1500 grammi della Germania, come evidenziato – ricorda l’organizzazione agricola – dal Centro Studi Divulga.