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Scenari

Pizza, in Italia business da oltre 15 miliardi

07 Dicembre 2023
pizzaiuoli acrobatici pizzaiuoli acrobatici

Con un fatturato che sale a oltre 15 miliardi di euro all’anno la pizza si conferma un tesoro del Made in Italy simbolo del successo della dieta mediterranea nel mondo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel report “2023, la pizza italiana vince la sfida dei prezzi” diffuso in occasione del Villaggio della Coldiretti a Napoli in piazza Municipio nell’anniversario dell’inserimento nella lista Unesco del patrimonio dell’umanità con il presidente della Coldiretti Ettore Prandini insieme a migliaia di agricoltori e cittadini per celebrare questo piatto della tradizione italiana e le sue mille declinazioni a casa e fuori, con preparazioni dal vivo ed esibizioni di abilità dei pizzaiuoli acrobatici. Si tratta di uno dei piatti storici più versatili della cucina italiana, tanto che l’Unesco ha proclamato nel 2017 l’Arte dei pizzaiuoli napoletani patrimonio immateriale dell’umanità. Ogni pizza è un pezzo unico e ne esistono decine di versione  rotonda, quadrata, con o senza “cornicione”, a tranci, sottile, spessa, croccante o soffice, con mozzarella e pomodoro o con fiori di zucca e alici, oppure con verdure grigliate fino ad arrivare a quelle al tartufo o con i frutti di mare.

Ma la pizza è anche la colonna portante di un sistema economico costituto da 121mila locali in Italia dove si prepara e si serve grazie ad una occupazione stimata dalla Coldiretti in 100.000 addetti a tempo pieno e altrettanti 100.000 nel weekend. In Italia si sfornano 2,7 miliardi di pizze all’anno che in termini di ingredienti significano durante tutto l’anno 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro. Per combattere gli inganni e ristoranti venga indicata la provenienza degli ingredienti indicati come chiede il 92% degli italiani secondo l’Indagine Coldiretti/Ipsos per evitare che senza saperlo vengano serviti piatti in cui si utilizzano cagliate congelate dalla Lituania per mozzarella, concentrato di pomodoro cinese, ma anche olio tunisino e farina di grano canadese” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

“La pizza è il simbolo dell’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale” conclude il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare “l’importanza della candidatura anche della pratica della cucina italiana per l’iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco con 8 italiani su 10 (82%) che ritengono contribuirà positivamente alla difesa e alla valorizzazione dell’agricoltura nazionale e della cultura enogastronomica del nostro Paese”.

La pizza è il piatto anti-inflazione

Nell’ultimo anno sono aumentati del 14% i consumi di pizza degli italiani che si è rivelato un piatto salva tasche anche nei giorni più bui del caro prezzi al dettaglio. Una passione spinta anche dal contenimento dei prezzi della pizza che sono aumentati 1/3 in meno (-33%) rispetto alla media dei prodotti alimentari in commercio, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat. L’aumento medio della pizza è stato nei primi undici mesi del 2023 del 7% contro il 10,5% del carrello alimentare che ha portato molti consumatori a privilegiare questo prodotto simbolo della dieta mediterranea. Il risultato è che il 65% degli italiani – spiega l’indagine Coldiretti/Ipsos – ha mangiato la piazza almeno una volta alla settimana nell’ultimo anno, mentre 1 italiano su 5 (20%) l’ha messa in tavola due volte alla settimana, l’8% per 3 volte alla settimana, il 3% quattro volte e il 2% quasi tutti i giorni, solo un 2% dichiara di non averla mangiarla mai.

Un’ancora di salvezza che garantisce alla pizza il ruolo di simbolo nazionale per la quasi totalità degli italiani (89%), davanti addirittura alla pasta interessata da pesanti rincari che si ferma ad una quota dell’88%, ben più staccati sono il vino con il 59% e il cappuccino che, come simbolo del Belpaese, convince 1 italiano su 2 (51%), evidenzia il sondaggio Coldiretti/Ipsos. La pizza viene percepita come un piatto della famiglia, della socialità e dello stare insieme non solo in pizzerie e ristoranti, ma anche a casa dove il 36% degli italiani dichiara di lanciarsi spesso in impasti e condimenti di margherite e altre varianti, mentre il 54% ci si mette almeno qualche volta. Proprio la margherita è tra le più diffuse. La leggenda narra che nel giugno 1889, per onorare la Regina d’Italia Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito abbia preparato la “Pizza Margherita”, condita con pomodori, mozzarella e basilico, per rappresentare i colori della bandiera italiana. Da allora è stata fra le ricette più replicate al mondo.