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Scenari

Pubblicata la guida ViniPlus 2024 di Ais: “Solo i migliori vini della Lombardia”

11 Dicembre 2023
Silvano Brescianini di Barone Pizzini Silvano Brescianini di Barone Pizzini

Dalle schede di Guida ViniPlus 2024 pubblicata dall’Ais Lombardia, il ruolo di regione vocata alla produzione dello spumante metodo classico emerge in modo preponderante, sia pure con due diverse sfaccettature: la Franciacorta sempre più spedita ad essere il punto di riferimento delle bollicine italiane e l’Oltrepò Pavese, però dalle grandi potenzialità non ancora completamente espresse. Ma Viniplus non si ferma solo al metodo classico perché, da 18 anni a questa parte, i degustatori della più importante associazione italiana di sommelier percorrono tutto il territorio regionale per offrire una panoramica completa di un settore che l’anno scorso ha prodotto 1.317.984 ettolitri di vino di cui la metà a dop (672.723 ettolitri), 466.049 ettolitri a igp e il resto senza nessuna denominazione. E, nello stesso tempo, il suo territorio di grande fascino per bellezza, scorci panoramici e particolari microclima, propone aree vitate meritevoli di essere visitate come Franciacorta, Oltrepò Pavese, Lugana, Valtellina, Valtenesi, Garda, Lambrusco mantovano, Valcalepio, San Colombano, Botticino, Capriano del Colle, Moscato di Scanzo.

Tutto sintetizzato dalla 18esima edizione di Viniplus che è la vera guida alle eccellenze vitivinicole lombarde. Sulla web app, infatti, ci sono le schede di 244 aziende e 835 vini. Di questi 352 si fregiano delle 4 Rose Camune, 104 delle Rose d’Oro, con l’esordio anche delle Rose Rosé. “Siamo molto soddisfatti della fotografia che anche quest’anno emerge dalla lettura della nostra Guida ViniPlus – ha detto Hosam Eldin Abou Eleyoun, presidente di Ais Lombardia, nel corso dell’evento di presentazione della pubblicazione – È uno strumento ormai fondamentale per tutti i sommelier e gli appassionati di vino che vogliono conoscere dettagliatamente la produzione vitivinicola della regione. Tutti i nostri soci, che hanno superato la cifra record di 8500, hanno a disposizione uno strumento molto utile e davvero facile da consultare attraverso i loro tablet e smartphone”.

Il numero di vini che hanno ottenuto le 4 Rose Camune – che rappresentano il punteggio più alto assegnato da parte della Guida – sale a 352; mentre sono 104 i vini ai quali è stata assegnata anche la Rosa Oro, perché oltre alle qualità organolettiche unisce anche il merito di valorizzare il territorio, il vitigno, la tecnica di produzione o l’attenzione all’ambiente. Una conferma che il vigneto lombardo è in salute, ha affermato Sebastiano Baldinu, curatore della Guida ViniPlus 2024, visto che le 104 Rose Oro sono distribuite soprattutto all’interno delle principali province lombarde che producono vino: Brescia con 46, seguita da Pavia (28), Sondrio (13) e Bergamo (7)). E, ha aggiunto, tra le novità di quest’anno anche l’introduzione delle Rose Rosé: “La Lombardia è da sempre un grande protagonista nella produzione di questa tipologia a livello nazionale, sia con le bollicine della Franciacorta e dell’Oltrepò Pavese, che con i vini della Valtènesi sul Lago di Garda, ecco abbiamo ritenuto che fosse giunto il momento di evidenziarli come meritano. Abbiamo segnalato complessivamente 95 vini rosé: 34 hanno conquistato le 4 Rose Camune e 9 la Rosa Oro”.

Senza il grande lavoro e la professionalità dei sommelier degustatori la Guida ViniPlus 2024 non potrebbe ogni anno vedere la luce: le sessioni di degustazioni si sono svolte durante quattro giornate che hanno coinvolto 159 sommelier, ai quali bisogna aggiungere il lavoro dietro le quinte svolto da 16 sommelier impegnati al servizio e da 23 nella gestione dei dati e la logistica. D’altronde, dice Luigi Bortolotti, responsabile dei degustatori Ais Lombardia: “Siamo un gruppo sempre più numeroso e affiatato, desideroso di aumentare costantemente il bagaglio delle proprie conoscenze. Il nostro metodo di lavoro, ormai rodato, prevede che la stessa bottiglia sia degustata dalle diverse commissioni in contemporanea, alla cieca e senza alcuna possibilità di confronto tra i vari commissari. È una garanzia di imparzialità che ci viene riconosciuta da sempre dagli stessi produttori”. Per la seconda volta, dopo il debutto nel 2022, in concomitanza con la presentazione della Guida, è stato assegnato anche il premio “Personaggio dell’anno”, conferito a una personalità che si è distinta nel mondo della produzione vitivinicola della regione Lombardia per la qualità del suo lavoro e, soprattutto, per il suo impegno nei confronti dei temi legati alla sostenibilità e, cioè, Alessandro Sala, titolare della cantina Nove Lune di Cenate Sotto (Bg) e Presidente Piwi Lombardia. “Sono onorato e anche particolarmente emozionato di ricevere questo premio da Ais Lombardia, associazione che segue il mio lavoro e quello del gruppo di viticoltori che rappresento sin dall’inizio del nostro percorso – sono le parole di Sala – L’impegno e lo studio che anima l’operare quotidiano nei confronti dell’universo dei vitigni Piwi va nella direzione della ricerca della sostenibilità, senza derogare naturalmente della qualità e senza inquinare l’ambiente”. Anche quest’anno, infine, le Rose Verdi, riconoscimento introdotto a partire dall’edizione 2011 e che segnala quei vini che contengono quantità sostanzialmente basse di anidride solforosa assegnate al 50% delle etichette presenti in guida. Da quest’anno, inoltre, sono segnalati con un apposito simbolo, anche i vini “Senza Solfiti Aggiunti”.

I nostri assaggi preferiti

Dall’affollato banco di degustazione che è stato allestito dopo la presentazione della guida, abbiamo estrapolato questi vini:

Barone Pizzini – Provaglio d’Iseo (Bs)
Franciacorta extra brut rosè docg edizione 2019
Pinot nero in prevalenza e chardonnay per questo vino che debutta fra le 4 Rosa Camuna dedicata ai rosati. La maturazione avviene in legno e acciaio per 20 mesi e con 35 mesi di permanenza sui lieviti. Il colore è quasi ramato con bollicine sottili. Il quadro olfattivo è dato da fragoline di bosco, pompelmo e fiori selvatici. In bocca rivela un’ottima struttura e una piacevolezza di grande gusto.

Castello Bonomi – Coccaglio (Bs)
Franciacorta brut cru Perdu docg 2018
2/3 di chardonnay e il resto pinot nero per questa bollicina che matura 18 mesi tra acciaio e legno e resta 72 mesi sui lieviti. Di colore giallo luminoso e con un ricco ventaglio di profumi tra fiori d’acacia, tiglio, bergamotto, lime e finocchietto selvatico. In bocca è fresco, sapido, equilibrato e di grande eleganza.

Club del Buttafuoco Storico – Canneto Pavese (Pv)
Buttafuoco I Vignaioli del Buttafuoco Storico doc 2018
Metà Croatina, ¼ Barbera, 15% Uva rara, 10% Ughetta è l’uvaggio per la produzione delle bottiglie produttore dal Club a cui fanno capo 20 vigne storiche, dei 17 produttori consorziati, dove vengono selezionate le uve. Fermentazione in cemento e maturazione di 24 mesi in acciaio e 18 mesi in legno. Il colore è rosso compatto. Il profumo è un complesso di frutta, spezie e spezie. Di ottima bevibilità, fresco, sapido e con un tannino vigoroso ed elegante.

Costaripa – Moniga del Garda (Bs)
Valtenesi Riviera del Garda classico Rosamara doc 2022
Metà Groppello e il resto Marzemino, Barbera e Sangiovese per quest’ottimo rosato dai profumi che trasudano freschezza tra sentori floreali, note fruttate e succo di melagrana. La beva è vibrante, freschissima, sapida e di grande piacevolezza con il ritorno dei sentori dell’olfatto e l’aggiunta di un piacevolissimo tocco aromatico.

De Toma – Scanzorosciate (Bg)
Moscato di Scanzo docg 2018
Moscato di Scanzo in purezza che matura due anni in acciaio. Il colore è granato fitto. Il bouquet va dall’incenso alla rosa essiccata nonché note di specie dolci. Il sorso, che restituisce le sensazioni olfattive, colpisce per la freschezza e l’ottima beva tipica dei vini con grande personalità.

La Costa – La Villetta Brianza (Lc)
Terre Lariane San Giobbe selezione Muneda 2019
Pinot nero in purezza che matura 12 mesi in legno. Colore rosso splendente si presenta con profumi prevalentemente di piccoli frutti rossi, tocchi di vaniglia e tocchi di fiori appassiti. In bocca è avvolgente, intenso, sapido e una persistenza tendenzialmente aromatica.

La Genisia – Codevilla (Pv)
Oltrepò Pavese metodo classico pinot nero brut natura centodieci docg 2019
Pinot nero maturato in acciaio e lasciato 36 mesi sui lieviti. Brillante dorato con nuance di buccia di cipolla che presenta un quadro olfattivo complesso e ricco tra sentori di erbe e di vari tipi di frutta matura. Beva coerente con quanto espresso al naso ma con prevalenza di sentori fruttati e buona struttura.

La Montina – Monticelli Brusati (Bs)
Franciacorta brut nature Quor riserva docg 2016
Chardonnay (55%) e Pinot nero (45%) fermentati in acciaio e legno, con 89 mesi sui lieviti per ottenere una raffinata bollicina di colore dorato brillante e un perlage fine. I profumi sono prevalentemente di frutta con inserimenti di sentori di ananas, mango e una bella nota balsamica. In bocca la struttura si sente ed è perfettamente amalgamante con le note aromatiche.

Mirabella – Rodengo Saiano (Bs)
Franciacorta dosaggio zero Dom riserva docg 2016
Uvaggio di chardonnay (60%), pinot nero (30%) e pinot bianco (10%) con fermentazione in acciaio e legno e 72 mesi di permanenza sui lieviti per questa elegante bollicina di colore paglierino e profumo di agrumi e di frutti esotici. In bocca è caratterizzata da una vivace freschezza, da sapidità e da una bellissima nota aromatica.

Montonale – Desenzano del Garda (Bs)
Lugana Orestilla doc 2021
Trebbiano di Lugana in purezza con vino che matura 10 mesi in acciaio ed altri 10 in legno. Con un bel colore giallo paglierino e un bouquet complesso tra tonalità di pompelmo, frutta a polpa bianche e sentori di fiori. In bocca è abbastanza agrumato, sapido, fresco e di grande beva.

Nera – Chiuro (So)
Sforzato di Valtellina docg 2018
E’ il Nebbiolo delle Alpi in purezza che permette di ottenere questo bel vino rosso intenso, con un complesso di profumi che vanno dalla rosa canina al cioccolato, dalla frutta rossa al pepe, dal cioccolato al tabacco. Suadente in bocca, grazie al perfetto equilibrio tra tannino sottile, freschezza e consistenza.

Noventa – Botticino (Bs)
Botticino doc Pià de la Tesa Botticino 2020
Uvaggio di Barbera, Sangiovese, Marzemino e Schiava gentile con uva racconta nella prima decade di ottobre. Vinificazione in acciaio e maturazione di 24 mesi in botti di rovere e affinamento di 6 mesi in bottiglia. Vino di buona struttura oltre che elegante, sapido, speziato e con una bella nota balsamica.