Un nuovo progetto in cui lo studio del terroir diventa la chiave per creare grandi vini. E l’Umbria, con le sue dimensioni contenute, diventa il centro perfetto dove sperimentare grazie alla varietà di terroir.
Dalle vette appenniniche che sfiorano i 1.000 metri di altitudine e attraversano la regione da nord a sud, alle sponde assolate del Lago Trasimeno, il più grande dell’Italia centrale, dalla suggestiva pianura spoletana alle colline tra Bevagna e Montefalco, fino ai rilievi scoscesi di Narni, passando per Todi e le colline tufacee di Orvieto: AC Galaxy Umbria è il nuovo progetto con cui Arnaldo Caprai intende valorizzare l’enologia umbra, partendo dalla viticoltura dei suoi territori più vocati.
“Il nostro AC Galaxy Umbria – spiega il deus Marco Caprai – nasce in questa direzione: non è solo un progetto enologico, bensì una nuova narrazione del vino umbro, un mosaico di terroir che si uniscono in una galassia di eccellenze, superando il concetto di “regione di un solo vino” per raccontare l’Umbria come un ecosistema vinicolo unico e che valorizza la biodiversità. L’idea è di proporre una gamma che rappresenti le nuove tendenze in atto, non solo i grandi rossi tanto amati dagli americani: le bollicine di montagna dai vigneti dell’Appennino di Gubbio, il rosato del Lago Trasimeno da uve Grenache, il Trebbiano Spoletino, i Grechetti dei Colli Martani a Todi, il Vermentino di Narni, lo Chardonnay e il Sauvignon di Orvieto. E, naturalmente, il Sagrantino di Montefalco, cuore pulsante del nostro progetto con Montefalco come baricentro”.
L’intero sistema AC Galaxy Umbria è gestito attraverso le tecnologie della divisione R&D AC (nata dalla collaborazione con Leonardo Valenti, professore alla facoltà di Agraria corso di laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università degli Studi di Milano, e guidata da Mattia Dell’Orto) e il supporto degli studenti dell’ITS Umbria, formati nel “vigneto digitale” e in grado di monitorare e gestire tutte le attività di campagna dei vigneti. «In un momento difficile per il settore, servono nuove idee per affrontare le sfide globali. AC Galaxy Umbria vuole rappresentare questa nuova via», conclude Caprai.
L’obiettivo è chiaro: portare l’Umbria a essere riconosciuta non solo per il Sagrantino, ma come una delle regioni vinicole più dinamiche e variegate d’Italia, capace di competere nei mercati internazionali e attrarre nuovi consumatori attraverso un’identità forte e un’offerta ampia e distintiva.
Un modello di sviluppo collaborativo che crea valore per tutta la filiera, dal vigneto alla distribuzione: la sinergia tra viticoltori e la valorizzazione di ogni specifica area produttiva sono gli elementi chiave di questa iniziativa e nuova prospettiva di mercato. Grazie a una rete d’impresa, quindi, Arnaldo Caprai cerca di portare valore anche ad altri viticoltori con cui collabora e ai territori coinvolti: un nuovo modello di sviluppo che privilegia la pluralità rispetto al solista, offrendo maggiori risorse alla valorizzazione e alla commercializzazione.
Attraverso un nuovo storytelling si vuole superare il concetto di “regione di un solo vino” e raccontare l’Umbria come un ecosistema vinicolo unico e che valorizza la biodiversità.
I VINI GALATTICI
Da questa visione prendono vita i vini “galattici” di Arnaldo Caprai, espressione pura dei diversi territori umbri:
- le bollicine di montagna dai vigneti dell’Appennino di Gubbio fresche e vibranti (Brut, Plus Noir e Pas Dosé Arnaldo Caprai);
- il rosato del Lago Trasimeno, prodotto da uve Grenache, simbolo dell’incontro tra natura e tradizione (Puntabella Arnaldo Caprai);
- il Trebbiano Spoletino, autentica espressione della piana spoletana (Le Molacce Arnaldo Caprai);
- il Grechetto dei colli Martani a Todi (Grecante Arnaldo Caprai);
- il Vermentino di Narni (Poggio Belvedere Arnaldo Caprai);
- lo Chardonnay e il Sauvignon di Orvieto (Chardonnay e Sauvignon Arnaldo Caprai), capaci di raccontare l’Umbria attraverso molteplici sfumature;
- e, naturalmente, il Sagrantino di Montefalco, emblema dell’identità vitivinicola umbra (25 anni, Collepiano, Valdimaggio, Spinning Beauty).