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L'intervista

Tanto Prosecco e rossi corposi. “Ecco cosa bevono i siciliani”

02 Gennaio 2015
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I siciliani sono tradizionalisti, ma cominciano sempre di più a diventare veri esperti. Parola di Baldo Ferro, responsabile dell’acquisto dei vini per il reparto “Cantina” di Sicilconad, che traccia un bilancio dell’anno passato e fa il punto del 2015, appena cominciato.

I siciliani, tra gli scaffali dei supermercati pretendono sempre di più etichette di un “certo peso”. Ma i più venduti, almeno per quanto riguarda il 2014, sono le bollicine, Prosecco in testa. Ma anche tanti rossi, soprattutto siciliani, quelli corposi in prevalenza.
Spiega Ferro: “Le etichette storiche siciliane hanno tenuto molto bene, penso a Cusumano, Tasca d'Almerita, Planeta e Donnafugata che con le loro linee basi tirano fuori vini già molto buoni. Ma anche Firriato ha avuto una grande perfomance nelle vendite”. Ferro gestisce un mercato con decine di punti vendita e movimenta centinaio di migliaia di bottiglie di vino ogni anno. 

Che tipo di clienti è quello vostro?
“Un cliente sempre più esigente che sta attentissimo al rapporto qualità/prezzo, ma che pretende una grande qualità”.

E lei come soddisfa queste esigenze?
“Alzando la qualità media del nostro scaffale, trasformandolo in una vera e propria enoteca”.

Ma i clienti tendono sempre ad acquistare il brand famoso, piuttosto che affidarsi ad una bottiglia magari conosciuta dai soli intenditori?
“Diciamo che la marca è sempre molto importante e rappresenta un traino fondamentale. Noi selezioniamo i migliori vini provandoli direttamente, e cercando di capire se il prezzo si mantiene consono a quelle che sono le esigenze del mercato. Il nostro consumatore è molto attento”.

Che anno è stato il 2014?
“Un anno, permettetemi il gioco di parole, molto frizzante, le bollicine l’hanno fatta da padrone, vini semplici, da tutti i giorni, facili da bere. I rossi hanno tenuto, soprattutto quelli di un certo livello che sono stati i preferiti per le ricorrenze natalizie. Mentre, a proposito di bollicine, il boom è merito del Prosecco”.

Ed il 2015 che anno sarà?
“Credo che vedremo ancora di più una crescita a livello qualitativo dei nostri scaffali, cercheremo di potenziare la nostra offerta”.

Ma i siciliani quali vini scelgono nel vostro reparto?
“Noi siciliani siamo molto ‘regionalisti’ nella scelta dei vini. I clienti siciliani vogliono poter scegliere i vini della nostra regione. Ma non manca la concorrenza con i vini come il Barolo ed il Chianti, che sono molto amati. Sui bianchi, però, rimaniamo molto legati al nostro territorio”.

Giorgio Vaiana